(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Anche i contratti derivati sottoposti
alla legge di uno Stato extra Ue potranno essere 'congelati'
dall'autorità in caso di risoluzione di una banca. Con un
provvedimento firmato nei giorni scorsi, la Banca d'Italia (che
nel nostro paese funge da autorità di risoluzione) colma una
'lacuna' della direttiva europea Brrd in merito ai contratti
derivati e le securities financing transaction stipulati over
the counter e fuori dalla Ue. Il provvedimento ha
un'applicazione immediata per gli istituti di rilevanza
sistemica globale (G-Sib) l'unica delle quali in Italia è
Unicredit la quale, peraltro, avrebbe già inserito una clausola
simile nei suoi contratti. Per le altre banche la misura ha una
fase di applicazione di un anno dall'entrata in vigore delle
disposizioni. Nel caso di risoluzione infatti la Banca d'Italia
ha il potere di sospendere (stay) per due giorni lavorativi
l'attivazione dei meccanismi terminativi riconosciuti alle
controparti di contratti finanziari di un ente sottoposto a
risoluzione.
Banche:congelati derivati se risoluzione
Provvedimento immediato per le big, 1 anno tempo per gli altri