Economia

Manovra: Ue chiede chiarimenti. Mef, fiduciosi

Tesoro, Ue riconosce 'sentiero stretto'

Redazione Ansa

La Ue chiede chiarimenti a Roma sulla manovra da poco inviata. Il Tesoro parla di ''percorso'' usuale ed evidenzia come i commissari Dombrovskis e Moscovici nella lettera a Padoan riconoscono la validità del sentiero
stretto quando affermano che nel giudizio sul bilancio italiano si terranno in debito conto tanto l'obiettivo di rafforzare la ripresa economica quanto la necessità di garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche.

La lettera con la richiesta di chiarimenti inviata da Bruxelles all'Italia e ad altri Paesi è un passaggio usuale - spiegano fonti del Mef - quando si riscontra l'esigenza di ulteriori elementi per la valutazione dei bilanci. Si è fiduciosi che i chiarimenti, che il ministro Padoan invierà a breve, dimostreranno adeguatamente che l'Italia rispetta le regole europee. I commissari Dombrovskis e Moscovici nella lettera a Padoan riconoscono la validità del sentiero stretto quando affermano che nel giudizio sul bilancio italiano si terranno in debito conto tanto l'obiettivo di rafforzare la ripresa economica quanto la necessità di garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche. Osservano le fonti del Mef, ricordando che in presenza di gravi difformità dalle regole la Commissione avrebbe la facoltà di rigettare direttamente le proposte dei Paesi, cosa che non è successa con l'Italia, e assicurando che a breve arriverà la risposta.

La Commissione Ue chiede che l'Italia fornisca entro martedì 31 ottobre chiarimenti sull'aggiustamento strutturale previsto in manovra, poiché si ravvisa "il rischio di una deviazione significativa" dalle richieste della Ue "sia nel 2017 che nel 2018", come si legge in una lettera di Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, in cui viene preso atto "dell'obiettivo dell'Italia di rafforzare la ripresa in atto e assicurare la stabilità dei conti pubblici". 

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