Apertura contrastata per le Borse europee all'indomani delle elezioni austriache, che hanno registrato una svolta a destra dell'elettorato, e dopo la risposta 'attendista' della Catalogna sull'indipendenza. Madrid ha avviato le contrattazioni in calo dello 0,13% a 10.244 punti. Dopo i primi scambi, la Borsa di Vienna cede lo 0,47% a 3.359 punti
Salgono invece Londra dello 0,3%, Parigi dello 0,2% a 5.362 punti, e Francoforte dello 0,19% a 13.017 punti.
BENE MILANO CON BANCHE Piazza Affari gira in positivo dopo i primi scambi, con il Ftse Mib che cresce dello 0,13% a 22.442 punti. Salgono le banche, con l'indice del comparto che avanza dello 0,3%: Banco Bpm guadagna l'1,6%, Ubi l'1,3%, Unicredit lo 0,3% e Intesa lo 0,1%. Bene anche Tim (+0,13%), nel giorno in cui il consiglio dei ministri discuterà il golden power. Salgono anche i petroliferi, mentre gli Stati Uniti minacciano nuove sanzioni all'Iran: l'Eni guadagna lo 0,2%, Saipem l'1,2%, Tenaris l'1%. I risultati del campionato di Serie si riflettono sulle quotazioni dei titoli delle formazioni. Sale quello della Lazio (+5%), che ha sconfitto la Juventus (-0,9%). Giù anche la Roma (-0,97%), sconfitta dal Napol