Economia

Airbnb, ricorso al Tar contro la cedolare sugli affitti brevi

'Atto formale', resta tavolo al Mef per soluzione efficace

Redazione Ansa

Airbnb ha deciso di fare ricorso al Tar contro la tassa sugli affitti brevi contenuta nella cosiddetta 'manovrina'. Un atto "formale" lo definisce un portavoce di Airbnb Italia, che non vuole mettere in discussione il tavolo sul tema aperto al Ministero dell'Economia finanze per trovare "una soluzione efficace ma realizzabile" sulla cedolare.

"Ribadiamo di volere essere al fianco del Ministero delle finanze per trovare una soluzione al passo coi tempi, efficace ma realizzabile, affrontando quelli che nel testo attuale anche il Viceministro ha individuato come difficoltà dal punto di vista tecnico", afferma un portavoce della società. "In questa fase transitoria - aggiunge - abbiamo ritenuto di dover procedere a questo passo, per noi formale, in attesa che presso Gruppo di lavoro si esplorino soluzioni più opportune. Airbnb ha sempre inteso fornire massima collaborazione sui temi fiscali, come già dimostrato in precedenti occasioni di confronto con amministrazioni pubbliche in Italia e nel mondo".

La tassa sugli affitti brevi, introdotta nella manovra correttiva di primavera, prevede che gli intermediari immobiliari, che siano portali online o agenzie tradizionali attive nel mercato degli affitti turistici, raccolgano le tasse dovute dai proprietari di casa e trasmettano i relativi dati all'Agenzia delle Entrate.

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