Economia

Calenda, non cambiare regole su fibra

Con Tim rivedremo processo, se ha diritto potrà investire

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - "Quello che non si può fare, perché dobbiamo fare il paese serio, è cambiare le regole in corsa".
    Così, intervenendo a Radio24, il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, torna sulla posizione di Tim nei confronti delle gare per la banda ultra larga. "Chiamerò Telecom - spiega il ministro - e rivedremo insieme il processo in maniera trasparente e chiara: se ha il diritto di investire deve poter investire senza nessun ostacolo, ma piuttosto con tutti gli incoraggiamenti. Viceversa, se c'è un equilibrio della concessione che viene messo in difficoltà" dal cambiamento di posizione di Tim "allora sono sicuro che Telecom lo riconoscerà".
    Secondo Calenda, l'interesse del gruppo sul 10% delle aree a fallimento di mercato "un po' inficia il bando, perché per esempio se sono le aree più remunerative, quelle un po' meno bianche" si potrebbe creare un disequilibrio nel processo competitivo.
   

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