Economia

Bce chiede eccezioni a Ue per piccole banche

Capo supervisione, possibile deviazione a regole Basilea

Redazione Ansa

 La Ue dovrebbe prevedere delle eccezioni alle norme sugli standard globali di Basilea per le piccole banche rendendole "più semplici". E' quanto afferma il capo della sorveglianza della Bce Daniel Nouy in un discorso a Francoforte secondo cui la bozza prodotta a Bruxelles per recepire le norme "è deludente" in tema di discrezionalità nazionali. Secondo la Nouy questi cambi non "devono compromettere la nostra abilità a comparare le banche di diversi paesi" riaffermando poi la necessità che ci siano regole uguali per tutti all'interno della stessa Europa.

PIU' FLESSIBILITA' PER VIGILANZA La Nouy ha sottolineato come "un buon approccio" sia combinare le regole con il giudizio dei vigilanti. "Le regole sono statiche e non molto flessibili e non possono prevedere tutte le possibili situazioni" facendo fronte a un'industria che "sta costantemente evolvendosi e creando nuovi tipi di rischi". Per questo, spiega la Nouy, dobbiamo integrare "le regole con la flessibilità nella vigilanza. Solo così possiamo assicurare banche solide e sicure". Il capo della vigilanza Bce si dice così "preoccupata di alcune proposte legislative che dovranno essere discusse e che potrebbero" creare una "intelaiatura troppo rigida attorno alla vigilanza" sul 'secondo pilastro' (ovvero la valutazione del patrimonio in base ai rischi ndr). In questo modo "si creerebbe un approccio 'valido per tutti' che impedirebbe ai vigilanti di differenziare adeguatamente fra i diversi rischi, con un danno per le banche più sicure piuttosto che per quelle più rischiose".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it