Economia

Vegas,Italia si prepari a stretta monetaria

Settimo e ultimo discorso del presidente Consob al mercato

Redazione Ansa

"L'inflazione si sta progressivamente riportando in prossimità dell'obiettivo del 2 per cento, mentre negli Stati Uniti è già in corso un inasprimento monetario. L'Italia dovrà preparasi ad affrontare la nuova situazione che si profila, non potendo più contare sul puntello esterno della leva monetaria". Lo ha detto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, nel discorso annuale al mercato finanziario, il settimo e ultimo della sua presidenza. Una "Italexit sarebbe uno shock per l'intera eurozona. Ne metterebbe a rischio la sopravvivenza" ha detto inoltre. "Lo scenario Italexit metterebbe a repentaglio la stabilità, il buon funzionamento del sistema finanziario e la salvaguardia del mercato", ha aggiunto Vegas.

BAIL IN FATTORE DI INSTABILITA', ESENTARE BOND FINO A 100MILA EURO "Il primo e provvisorio bilancio di applicazione del bail-in non può dirsi positivo. Le stesse regole che l'Europa si è datata per assicurare stabilità si sono rivelate in questo caso un fattore di instabilità" ha aggiunto Vegas che propone due correzioni alla normativa sul bail-in, le cui "modalità concrete di attuazione" hanno "introdotto elementi fortemente distorsivi". "Si è rivelata infelice e poco ponderata la scelta di adottare la nuova disciplina con effetto retroattivo", che "va corretta quanto prima", così come "andrebbe riconsiderato anche il coinvolgimento degli obbligazionisti, per esempio introducendo una soglia di salvaguardia di 100 mila euro", ha spiegato il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, nell'incontro annuale con il mercato finanziario. 

BANCHE NON SVENDANO NPL Nella gestione dei crediti deteriorati "la fretta potrebbe rivelarsi cattiva consigliera" mentre "un approccio oculato dovrebbe prevenire il rischio di svendita di questi asset". Lo ha detto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, nel suo discorso al mercato finanziario. "Quanto più il valore dei Npl viene abbattuto, scavando voragini nei bilanci, da riempire con risorse aggiuntive sottratte al credito, tanto più aumenta il profitto di chi acquista a prezzi stracciati per poi rivendere con plusvalenze" ha spiegato Vegas, secondo cui "il mercato internazionale segue la partita con attenzione, forse non disinteressata, fiutando il grande affare". Per Vegas le banche "hanno la capacità" per gestire internamente gli Npl senza "esternalizzare il lucro"
   

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