Economia

Ue, per l'Italia c'è il rischio di tre procedure

Sui conti del 2016 e 2017, e per squilibri macroeconomici eccessivi

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan

Redazione Ansa

L'Italia è di fatto a rischio apertura di tre procedure da parte di Bruxelles: non solo per il debito sui conti del 2017, ma anche su quelli del 2016 e, guardando alle riforme, per gli squilibri macroeconomici eccessivi. E' quanto emerge dai rapporti della Commissione Ue e dalle dichiarazioni dei commissari. Il primo e più evidente rischio è quello di una procedura per debito, che potrebbe scattare a maggio, in base ai conti del 2017. Unico modo per evitarla, misure per lo 0,2% del Pil entro aprile.

Il secondo, come si evince dal rapporto sul debito, è sui conti del 2016, su cui potrebbe essere aperta una procedura ex post se per esempio le cifre provenienti dagli investimenti pubblici si rivelassero inferiori al previsto. Terza possibile procedura, quella per squilibri macroeconomici eccessivi, come ha avvertito il vicepresidente Valdis Dombrovskis, se il Piano nazionale di riforme, che sarà valutato a maggio, non sarà convincente.

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