Economia

Grecia: Ue, istituzioni torneranno ad Atene

La bandiera europea sul Partenone, archivio

Redazione Ansa

Le istituzioni (Bce, Ue, Fmi, Esm) torneranno ad Atene a breve per lavorare ad un pacchetto di riforme addizionale assieme al Governo greco. Lo ha annunciato il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem al termine della riunione dell'Eurogruppo e salutandolo come un "passo positivo". Sebbene non ci sia ancora un "accordo politico" sulla fine del seconda revisione del programma, il ritorno delle istituzioni segnala una "sufficiente fiducia", necessaria "per aiutare l'economia greca", ha detto il presidente. Dijsselbloem ha anche spiegato che i tempi non sono stretti: "Non c'è un problema di liquidità nel breve termine, ma tutti sentiamo l'urgenza (di concludere la seconda revisione, ndr) per una questione di fiducia, se vogliamo che eco torni a svilupparsi serve fiducia, per questo la revisione va conclusa il prima possibile".

Per il capo dell'Esm, Klaus Regling, Atene potrebbe aver bisogno di meno risorse di quante ne preveda il terzo pacchetto di aiuti. "La metà del programma di salvataggio è alle spalle. Abbiamo pagato 32 miliardi. Per la fine del piano nel 2018 pagheremo meno degli 86 miliardi concordati".
   

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