Economia

Allarme Fmi e Bankitalia: 'Con protezionismo a rischio crescita'

La numero uno del Fondo monetario: "Protezionismo Usa danneggerebbe crescita"

Christine Lagarde

Redazione Ansa

Allarme sui rischi di politiche protezionistiche da parte di Fmi e Bankitalia nel giorno del giuramento di Donald Trump alla Casa Bianca.

Lagarde, danneggerebbe crescita - L'economia mondiale rischia "un 'cigno nero' davvero grande che avrebbe effetti devastanti, se si ripetessero nel 2017 in maniera negativa tutti gli elementi di rottura che ci aspettiamo sulla base di quanto accaduto nel 2016, e se si va a finire in una corsa al ribasso sul fronte fiscale, del commercio internazionale e della regolazione finanziaria". Lo ha detto, con termini insolitamente allarmistici al Forum economico globale, il numero uno del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, in un velato riferimento alle politiche annunciate dall'amministrazione Trump. "Ciò che non è del tutto chiaro - aveva detto in precedenza la Lagarde - sulla nuova amministrazione americana è quale sarà la combinazione dello stimolo fiscale con eventuali misure commerciali", spiegando che nel caso di una stretta in senso protezionistico "l'impatto netto complessivo potrebbe non essere positivo".

Banca d'Italia vede rischi per la crescita dal "diffondersi di spinte protezionistiche". Nel bollettino economico l'istituto centrale rileva come "i rischi per la crescita siano ancora orientati prevalentemente al ribasso". "I principali fattori di incertezza provengono, oltre che dalle condizioni finanziarie, dal contesto mondiale. È in particolare elevato il rischio - aggiunge - che l'espansione dell'economia globale possa risentire del manifestarsi e del diffondersi di spinte protezionistiche, oltre che di possibili turbolenze nelle economie emergenti".

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