Economia

Gb, Pmi manifattura a top oltre due anni

A dicembre sale a 56,1 punti grazie a calo sterlina

Redazione Ansa

In Gran Bretagna l'indice Pmi manifatturiero sale ai massimi da due anni e mezzo. A dicembre, l'indice ha registrato un rialzo a 56,1 punti da 53,6 di novembre segnando il livello più alto da giugno 2014. Il dato - rilevato da Ihs Markit - è migliore delle attese degli analisti che puntavano su 53,3 punti e segnala l'ulteriore espansione dell'attività (quota 50 è la soglia di demarcazione tra espansione e contrazione del ciclo) sostenuta dal deprezzamento della sterlina che sta aiutando la crescita delle esportazioni.

Si mantiene tonica anche l'industria cinese a dicembre. L'indice pmi manifatturiero stilato da Caixin e Markit è salito a quota 51,9, ben oltre le attese di 50,9 degli economisti. I dati coronano un anno di consolidamento dell'economia cinese, allontanando le preoccupazioni di inizio 2016, quando l'indice pmi era sceso a 49, sotto il livello di 50 che segnala una contrazione dell'economia. Pechino sembra dunque in grado di mantenere gli obiettivi di crescita fissati dal governo, con un aumento del pil tra il 6,5 e il 7% nel 2016.

Borse europee in rialzo anche nella seconda seduta dell'anno, con l'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 che è entrato in una fase di 'Toro', avendo messo a segno un rialzo del 20% dallo scorso febbraio. I mercati sono sospinti anche dai buoni dati sugli indici pmi di Cina e Gran Bretagna, ad eccesione di Francoforte, preoccupato dalla crescita imprevista dell'inflazione in Germania (-0,10%). Proseguono in rialzo, dopo l'avvio positivo di Wall Street, Londra (+0,48%), Parigi (+0,4%) e Milano (+0,7%). Gli operatori segnalano proprio l'ottimismo nell'economia cinese, un sentiment opposto a quello che si registrava un anno fa.

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