Economia

Fmi, Lagarde: "Chiediamo a gran voce di rafforzare la crescita". "Draghi: ripresa continua a velocità moderata"

Il presidente della Bce parla alla fine dell'Fmi. Padoan conferma le stime del governo italiano sulla crescita: "Non cambio idea. Martedì i numeri"

Redazione Ansa

''Quello che chiediamo a gran voce sono azioni per rafforzare la crescita''. E' l'appello lanciato dal direttore generale del Fmi, Christine Lagarde.

Intanto il presidente della Bce, Mario Draghi evidenzia che "la crescita dell'area euro continua a velocità moderata". Draghi sottolinea che l'inflazione resta bassa ma dovrebbe accelerare, con il raggiungimento del target del 2% fra la fine del 2018 e l'inizio del 2019. Il presidente della Bce ha anche ribadito che il qe, se necessario potrà andare avanti fino a marzo e oltre. E sulla Brexit ha osservato: Gli effetti a breve termine sono stati meno drammatici dell'atteso. Ma non sappiamo cosa accadra' nel medio termine.

Intanto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ribadisce la posizione del governo sulla crescita italiana. ''Non cambio idea - sottolinea - sulle previsioni programmatiche per il 2017, anzi le confermo''. E spiega che martedì in audizione porterà le prove che "suffragheranno" i numeri.

"Non è compito nostro sostenere la reputazione dell'Upb", ha detto rispondendo ad una domanda sui rapporti fra Governo e Ufficio Parlamentare di Bilancio dopo le divergenze sulle previsioni nella nota di aggiornamento al Def.

Il ministro dell'economia in merito all'incontro bilaterale avuto con il commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, parla poi di un "atteggiamento di grande collaborazione".

Padoan, deficit a 2,4% eventuale, è richiesta al Parlamento - ''Il governo nella Nota di Aggiornamento al Def ha posto il deficit al 2%, poi ha chiesto l'autorizzazione al parlamento per salire eventualmente al 2,4% per coprire le risorse necessarie'' per la crisi dei migranti e il terremoto. Lo afferma il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle parole del commissario europeo agli affari Economici Pierre Moscovici, secondo il quale il 2,4% "non è il numero che avevamo in mente".

Visco, problema è solo di alcune banche, non di sistema - "Il problema" per "l'Italia riguarda alcune banche. Non è un problema di sistema. Visco ha parlato anche della questione Mps: "il piano di Mps - ha osservato - non sarà una passeggiata. E' giustamente ambizioso, lo sappiamo tutti ma è la strada segnata da percorrere".

 

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