Economia

Al via da lunedì offerta Enav, vale fino 1,9mld

Forchetta 2,9-3,5 euro azione. Mef, sarà ottimo investimento

Controllori del traffico aereo al lavoro nella nuova torre di controllo Enav di Fiumicino in una foto d'archivio

Redazione Ansa

 Parte lunedì l'offerta per la vendita di una quota fino al 46,6% del capitale di Enav per un'operazione che potrà valere fino quasi 1,9 miliardi di euro. In serata è arrivato il via libera della Consob al prospetto informativo ed il ministero dell'Economia sottolinea come, dopo l'approdo in borsa di Poste Italiane, quella di Enav sia "un'ulteriore importante operazione del programma di privatizzazioni del Governo, che ha l'obiettivo di rafforzare la società, potenziare il mercato dei capitali e reperire risorse finanziarie da destinare alla riduzione del debito". Le azioni Enav saranno offerte a un prezzo fra i 2,9 e i 3,5 euro per azione, con una valorizzazione della società che avrà una soglia minima non vincolante di 1,571 miliardi fino ad un massimo vincolante di 1,896 miliardi. In particolare l'offerta, che si chiuderà il 21 luglio, è così articolata: un minimo di 23 milioni di azioni (il 10% dell'offerta totale) per il pubblico italiano e i dipendenti Enav; 207 milioni di azioni, pari al 90% dell'offerta, riservato ad investitori istituzionali in Italia ed all'estero. E' inoltre prevista la concessione, ai Coordinatori dell'Offerta Globale di un'opzione di chiedere in prestito fino ad altri 22,6 milioni di azioni, pari al 9,8% per una sovrallocazione (over allotment) nell'ambito del Collocamento Istituzionale. L'offerta ai dipendenti sarà composta di un massimo di 4,281 milioni di azioni che potranno essere acquistate in lotti minimi di 500 anche con l'anticipazione delle somme accantonate a titolo di Tfr o dall'anticipazione di un importo pari alla retribuzione dovuta a titolo di tredicesima mensilità per l'anno 2016. Gli scenari post Brexit non hanno quindi scoraggiato il Tesoro nell'operazione che, ribadisce il capo della segreteria tecnica del Mef, Fabrizio Pagani, "siamo sicuri costituirà un esempio nonché un ottimo investimento" visto che "abbiamo già ricevuto importanti manifestazioni d'interesse da fondi italiani e internazionali". Come per la quotazione di Poste "e secondo la tradizione delle privatizzazioni italiane - aggiunge Pagani - è prevista un'offerta per il retail e un bonus maggiorato per i dipendenti della società".

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