La Borsa di Milano chiude in lieve rialzo. Il Ftse Mib segna un +0,08% a 15.436 punti.
Mps di nuovo sui minimi storici in attesa di novità per la gestione della crisi legata ai 24,2 miliardi di sofferenze. Nonostante l'intervento della Consob che ha esteso il divieto sulle vendite allo scoperto fino ad ottobre, il titolo ha messo a segno un altro tonfo, tornando sui livelli di martedì scorso a quota 0,265 euro. A questi prezzi la capitalizzazione ripiomba quindi sui 777 milioni di euro. In chiusura la flessione è state del 5,79%.
"Abbiamo condiviso ed approvato la nostra risposta alla bozza di lettera che la Bce ci ha anticipato nei giorni scorsi. Come da intese ora attendiamo di ricevere da Bce la lettera nella versione definitiva. Riteniamo quindi corretto e doveroso dare disclosure sia dei contenuti della lettera di Bce che di quelli della nostra posizione solo nel momento in cui questo scambio si sia concluso". Così Fabrizio Viola a conclusione del cda di Banca Mps.
"Stiamo lavorando intensamente con le Autorità per individuare in tempi brevi una soluzione strutturale e definitiva degli Npl, tutto ciò in un contesto nel quale, anche nel secondo trimestre, l'andamento della gestione caratteristica e l'evoluzione patrimoniale/finanziaria della banca risultano positivi, confermando le tendenze registrate nel primo trimestre". Così il Ceo di Mps, Fabrizio Viola, a margine del Cda riunitosi in data odierna in seduta ordinaria
Banche: Constancio, Ue consideri aiuti pubblici - "La situazione attuale, con nuovi cali delle azioni dopo Brexit, merita una profonda riflessione sull'opportunità di superare alcune imperfezioni del mercato con un po' di sostegno pubblico per migliorare decisamente la stabilità di alcuni settori bancari". Lo ha detto a Madrid il vicepresidente della Bce Vitor Constancio, mentre è in atto un negoziato fra Roma e Bruxelles sulla possibilità di iniettare fondi pubblici in alcune banche italiane a partire dal Montepaschi
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