Economia

Padoan: ridotti tempi su crediti, no a modifiche tetto bond

Renzi: 'Con Atlante Vicenza si salva'. Abi-Cerved, nuove sofferenze ai livelli pre-crisi

Pier Carlo Padoan

Redazione Ansa

Gli interventi sulle procedure concorsuali "dal 2015 in poi hanno un impatto sul recupero crediti che stime indipendenti valutano in tre anni di riduzione sui tempi medi". Così il ministro Pier Carlo Padoan in audizione al Senato. Ora patto marciano e pegno non possessorio "ridurranno significativamente la generazione di sofferenze" e si potrà ridurre il tempo di recupero sulle sofferenze già in essere, visto l'effetto di "drastica" riduzione di nuove procedure, da cui dipendono i tempi di smaltimento di quelle già in essere.

"Il comportamento delle banche in materia di detenzione dei titoli sovrani svolge una importante funzione anticiclica e quindi stabilizzatrice". "Il trattamento prudenziale attuale - ha spiegato Padoan - già include misure che considerano l'esposizione sovrana e ogni cambiamento, come segnalato anche da Bce e Commissione Ue, potrebbe determinare effetti negativi e destabilizzanti sul sistema bancario europeo, sulla gestione del debito sovrano e quindi sull'economia reale".

Per il rimborso degli obbligazionisti delle 4 banche ci sono "due opzioni alternative, il rimborso automatico e l'arbitrato. Chi ritenga di avere tutte le ragioni di pretendere il completo rimborso, in caso di raggiro, di 'misseling', da chi ha venduto, può ricorrere all'arbitrato che non esclude affatto il rimborso al 100%", ha spiegato Padoan.

Renzi, con fondo Atlante Bp Vicenza si salva - "La decisione su Bp Vicenza era nell'aria ma con il fondo Atlante e il decreto che riduce da 6-8 anni a 6-8 mesi il tempo del recupero crediti incagliati e deteriorati c'è una soluzione di medio-lungo periodo che permetterà di uscire dalle secche. Vicenza con Atlante si salva, agli investitori dico che finalmente il mercato è diventato padrone in Italia". Lo dice Matteo Renzi.

Nel 2017 nuove sofferenze vicine a pre-crisi - Prosegue, quest'anno e il prossimo, il calo del tasso di nuove sofferenze bancarie che nel 2017 si avvicinerà ai livelli pre-crisi finendo comunque al minimo dal 2009, grazie anche al miglioramento dell'economia italiana. E' quanto si legge nell'outlook Abi-Cerved secondo cui per Pmi e grandi imprese industriale il tasso (che misura la percentuale dei nuovi prestiti che vanno in sofferenza sul totale di quelli in bonis) scenderà sotto il livello pre-crisi. In particolare scenderà al 3% nel 2016 e al 2,4% alla fine del 2017 contro l'1,7% di prima della crisi.





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