Economia

Banda larga: Enel,30 mesi per 224 città

Pompei, città medie cablate all'80% in 24-28 mesi

L'AD di Enel Francesco Starace

Redazione Ansa

Starace,nessun freno con Metroweb, attesa advisor - "Non c'è nessun freno" nella trattativa tra Enel e Metroweb. Lo ha assicurato l'a.d. di Enel Francesco Starace a margine di un'audizione al Senato. "Bisogna fare le cose per bene. Correre solo per correre non fa parte della nostra natura", ha detto Starace, spiegando che "per valutare bene una società come Metroweb devono lavorare gli advisor, aspettiamo che facciano il loro mestiere". "Aspettiamo che gli advisor compilino i loro rapporti - ha aggiunto - Ci siamo dati delle settimane. Appena avranno finito partiremo a negoziare se ci saranno gli spazi".

A proposito del possibile ingresso di altri operatori nella società Enel Open Fiber, Starace ha sottolineato: "Tendenzialmente vorrei non avere una compagnia di tlc nell'equity per rimanere terzi e non avere un 'fumus' di discriminazione". Diverso è però il caso di Metroweb: "Non è una compagnia di tlc. Metroweb è un'altra cosa, fa quello che facciamo noi, anche Metroweb non discrimina chi usa la propria rete", ha detto Starace. L'a.d. di Enel ha quindi ribadito la volontà di Enel di mantenere il controllo di Enel Open Fiber almeno all'inizio: "Enel è disponibile a rinunciare al controllo della newco, ho sempre detto di sì. A regime, non in questa fase, è ipotizzabile la possibilità di non tenere il controllo della newco. Ma i primi 12-18 mesi la vedo difficile. E' nostra intenzione avere un saldo controllo e farla partire in maniera robusta. All'inizio no - ha aggiunto -, ma quando la cosa è finita o abbastanza avanti, perché no".

La concorrenza tra le reti è un po' un mito. Non non vediamo una concorrenza tra le reti. La nostra rete è aperta anche a Telecom. La concorrenza è sul cliente". Lo ha detto l'a.d. di Enel Francesco Starace rispondendo alle domande dei senatori in audizione alla commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama. "Noi non ci vediamo in concorrenza con la rete di Telecom, anche perché a livello giusto ne usiamo un pezzo", ha aggiunto.

Starace, rispondendo alle domande dei senatori, ha quindi sottolineato che Enel "rimane un operatore infrastrutturale: ci sono dei business che richiedono una natura diversa dal punto di vista societario. Non abbiamo nessuna capacità di creare contenuti multimediali. Non faremo film o contenuti multimediali. Rimarremo nel nostro seminato infrastrutturale". Starace ha anche escluso che Enel si metta a fare l'operatore telefonico: "E' un mestiere che sanno fare altri e sono già tanti. Non ci metteremo nella telefonia". Starace ha quindi sottolineato che "in questo momento non c'è una alternativa alla coesistenza tra Ftth e Fttc. Man mano che la casa sarà cablata piani piano questa cosa cambierà". Per quanto riguarda poi il profilo regolatorio, ha chiarito: "Ci siamo messi in questa condizione di grossisti per evitare un impatto regolatorio. Osserviamo che nel campo delle tlc c'è solo l'unicum di Metroweb in questo settore. Si tratta di fare in grande quello che fa Metroweb. Per adesso il problema non sono le regole".

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