Economia

Inps, in 500.000 italiani prendono la pensione da oltre 36 anni

I dati dell'Inps. Sono esclusi i baby pensionati usciti dal lavoro prima del 1992 con almeno 14 anni

Redazione Ansa

In Italia sono più di 474mila le persone in pensione da oltre 36 anni. Pur con l'astrazione tipica delle statistiche, il dato solleva nuovi quesiti sulla sostenibilità e soprattutto sul divario tra 'vecchi' e 'nuovi' pensionati. Il presidente Inps Tito Boeri torna sull'ipotesi di un contributo di solidarietà dalle pensioni più elevate, l'importante è introdurre più flessibilità "in tempi ragionevolmente stretti", spiega. "Siccome son state fatte delle concessioni eccessive in passato e oggi pesano sulle spalle dei contribuenti - afferma sui pensionati di lunga data - , sarebbe opportuno andare per importi elevati a chiedere un contributo di solidarietà per i più giovani, e anche per facilitare e rendere più facile anche a livello europeo questa uscita flessibile". A stretto giro comunque dal Governo si escludono iniziative in tal senso: "Non c'è nessuna istruttoria né tecnica né politica su contributi dalle pensioni", dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, poi invita anche a "non alimentare le incertezze", ricordando che "il contributo di solidarietà oggi sulle pensioni alte c'è già, è a scadenza, dovrà essere valutato se confermarlo in quella maniera o diversamente", ma nulla di nuovo è allo studio.

Tornando al dato sui pensionati pluriennali (16,3 milioni i pensionati in Italia nel 2014), emerge dalle tabelle Inps sugli assegni per vecchiaia e anzianità nel settore privato. Non considera invalidità e pubblico impiego, dunque anche i baby pensionati. Tali 474mila pensionati 'storici' all'inizio della pensione, prima del 1980, avevano mediamente 54,9 anni (41,3 anni nel caso di pensioni a superstiti). Spostando poi l'asta a 30 anni, emerge che sono 800 mila le persone in pensione di vecchiaia da prima del 1986 (527 mila i superstiti).

Secondo Boeri: "Possono essere anche importi limitati, ma se uno li ha percepiti da quando aveva meno di 40 anni, chiaramente cumulandosi nel tempo vengono a stabilire un trasferimento di ricchezza pensionistica considerevole"

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