Economia

Pil: Istat conferma quarto trimestre +0,1%, annuo +1%

Istituto segnala rallentamento crescita congiunturale

Operai al lavoro in uno stabilimento alimentare italiano

Redazione Ansa

Nel quarto trimestre del 2015 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dell'1,0% su base annua. Lo rileva l'Istat, confermando la stima dello scorso 12 febbraio. "Nel corso dell'anno la crescita congiunturale ha mostrato un progressivo indebolimento", segnala lo stesso Istituto. Il 2015 era partito con +0,4%, seguito da un +0,3% e un +0,2%. L'aumento tendenziale è invece il più alto dal secondo trimestre del 2011.

Nel 2015 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 0,6%. Lo rileva l'Istat, spiegando che lo scorso anno ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al 2014.
Il dato quindi si differenzia rispetto a quello diffuso dall'Istat martedì primo marzo, quando l'Istituto di statistica ha rilasciato il Pil in volume, un valore espresso in termini grezzi, non corretto per gli effetti di calendario (+0,8%). Solo quest'ultimo è il dato che conta ai fini dei parametri di finanza pubblica. Inoltre lo scostamento tra il dato grezzo e quello corretto fuori dagli arrotondamenti è pari a 0,12 punti percentuali (+0,76% contro 0,64%).

Guardando ai diversi settori, l'Istat registra un andamento congiunturale positivo per il valore aggiunto dell'industria e dei servizi (+0,1% per entrambi), mentre nell'agricoltura si rileva un calo dello 0,1%, anche se su base annua il comparto segna un deciso rialzo (+8,4%, contro il +1% dell'industria e il +0,5% dei servizi). Nel quarto trimestre, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,5% nel Regno Unito (+1,9% annuo) e dello 0,3% negli Stati Uniti (+1,9% annuo), in Francia (+1,4% annuo) e in Germania (+2,1% annuo). Nell'area euro è invece il Prodotto interno lordo è salito dello 0,3% sul trimestre precedente e dell'1,5% nel confronto annuo.

La crescita acquisita per il 2016 è pari allo 0,2%. Lo rileva l'Istat, rilasciando i dati sul quarto trimestre del 2015 e spiegando come si tratti dell'aumento annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla in tutti i trimestri dell'anno in corso.

I dati del PIL del quarto trimestre 2015 diffusi dall'Istat non sono affatto deludenti. E' quanto spiegano fonti Mef dando una lettura dei dati dalla quale emerge che la domanda interna sta crescendo. Certo - rilevano le stesse fonti - "le nuove previsioni ufficiali che saranno elaborate con il Documento di Economia e Finanza (DEF) dovranno tenere conto di un contesto internazionale più difficile. Ma i dati di oggi suggeriscono che una crescita dell' 1,6 % nel 2016 non è irrealistica come da molti argomentato".

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