(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Il record negativo - spiega il
Codacons - spetta alla Sicilia, regione che vede sul proprio
territorio ben 215 opere rimaste incompiute (il valore assoluto
massimo anche se la crescita dipende dal fatto che nell'anno
precedente la regione non aveva comunicato il numero di
incompiute). In Abruzzo le infrastrutture non portate a
compimento sono passate dalle 33 del 2013 alle 40 del 2014;
peggiore la situazione della Calabria: 64 incompiute del 2013,
93 nel 2014, mentre in Lombardia in un anno le opere non
terminate sono passate da 19 a 35. Male anche la Puglia: 59 nel
2013, 81 nel 2014.
"Queste infrastrutture sono già costate in media 166 euro a
famiglia, e per portarle a compimento servirebbero altri 1,4
miliardi di euro - afferma il presidente Carlo Rienzi - Risorse
sottratte alla collettività costretta a finanziare dighe
progettate negli anni '60 e poi lasciate in stato di abbandono,
porti inaugurati e mai utilizzati, strade che non portano in
nessun posto perche' lasciate a meta', strutture inutilizzate a
causa degli elevati costi di gestione".
Il "record assoluto dello spreco" spetta senza dubbio -
secondo l'associazione - alla Città dello sport di Tor Vergata a
Roma, costata finora ai cittadini oltre 607 milioni di euro. Ciò
che resta del progetto è lo scheletro della Vela di Calatrava,
un vero e proprio mostro urbano che danneggia la città e i
residenti della zona, e che andrebbe immediatamente abbattuto.
Il fenomeno delle opere incompiute, tuttavia, è assolutamente
trasversale: attraversa l'Italia dal nord al sud, e accomuna
regioni moderne e all'avanguardia come la Lombardia e il Veneto
alle aree meno sviluppate del Mezzogiorno, a dimostrazione che
gli sprechi non hanno colore politico o differenze territoriali.
"E pensare che - dice Rienzi - i miliardi finora spesi per tali
infrastrutture irrealizzate, avrebbero potuto abbattere la
pressione fiscale per tutti i cittadini ed impedire la nascita
di tasse come l'Imu o la Tasi, con benefici immensi per la
collettività e l'economia nazionale".(ANSA).