Economia

Borsa. Tasso Btp 5 anni a nuovo minimo record. Mps corre dopo ok Bce

Tonfo di Shanghai, -5,5%. Cina vieta ai broker derivati per finanziare trading

Borsa

Redazione Ansa

La Borsa di Milano è in rialzo (+0,45%), grazie ai buoni dati sulla fiducia che controbilanciano i timori sui nuovi segnali di frenata in Cina. Bene Mps (+2,7%), mentre accelerano ora anche Yoox (+2,1%) e Azimut (+2,5%). Più sprint rispetto al mattino ora per Telecom (+1,7%), Unipol e Intesa (+1,3%). Giù Buzzi (-2,7% e Stm (-1,9%). Corrono gli immobiliari con Prelios (+7,5%)e Aedes (+6%).

MPS PROMOSSA DALLA BCE

Mps sale del 2,7% a Piazza Affari sugli acquisti scattati fin dall'avvio dopo la promozione nel processo di revisione e valutazione prudenziale (Srep) da parte della Bce. Restano comunque alcune richieste di Francoforte, come il limite alla distribuzione dei dividendi, le iniziative sui crediti non performing e di ristrutturazione, aggregazioni incluse. Agli Srep si è chiesto a Mps di avere un cet1 al 10,2% nel 2016, con un cet1 della banca già al 12% a fine settembre.

Tasso Btp 5 anni a nuovo minimo record in asta - Nuovo minimo record per il tasso del Btp a cinque anni venduto in asta per 2,5 miliardi di euro, allo 0,37%. Il Tesoro ha anche collocato un miliardo del CctEu 2022 allo 0,51% e 1,687 miliardi, lievemente inferiori agli 1,75 miliardi massimi offerti, del Btp decennale 2025, all'1,36%.

Spread e Btp su minimi, bond tedeschi 5 anni sotto soglia Bce  - Il mercato obbligazionario punta sempre più decisamente su misure forti da parte della Bce la prossima settimana: nuovo minimo storico per i rendimenti del Btp a tre e cinque anni, rispettivamente a 0,040% e 0,3215%, mentre il titolo tedesco a cinque anni scende per la prima volta sotto il -0,20%, attuale soglia sotto la quale la Bce non comprare nel quantitative easing. Spread Btp-bund a 93,5, sui minimi da marzo, euro/dollaro sotto 1,06 sui minimi da aprile.

Cina vieta ai broker derivati per finanziare trading  - Le autorità cinesi hanno vietato ai broker l'utilizzo dei derivati per finanziare le attività di trading in azioni dei loro clienti. Lo ha detto Zhang Xiaojun, portavoce della Commissione che disciplina le transazioni finanziarie, secondo la Bloomberg.

Tonfo a Shanghai, chiude in calo del 5,5% - La Borsa di Shanghai chiude la seduta in forte calo, con una perdita del 5,48% per l'indice di riferimento, tra le vendite su finanziari, yuan e materie prime.
    Giù i broker Citic Secuties e Guosen Secuties che hanno annunciato di essere oggetto di indagini governative per presunte violazioni alla vigilanza. 
L'indice di Shanghai era arrivato a a perdite anche del 6,1% nel corso della seduta con un crollo in particolare di Citic e Guosen, sospese anche per eccesso di ribasso, dopo che hanno annunciato di essere oggetto di un'inchiesta, mentre anche Haitong Securities sarebbe sotto indagine. Secondo quanto riferisce Bloomberg il giro di vite nell'industria finanziaria cinese va di pari passo alla campagna contro la corruzione che il governo di Pechino sta intensificando, anche alla ricerca di responsabili del crollo da 5 miliardi di dollari sul mercato. Le autorità starebbero poi cercando di sondare la solidità del rimbalzo del mercato riaprendo alle Ipo dopo uno stop lungo cinque mesi, cui si era aggiunta la richiesta ai grandi broker di mantenere invariate le proprie posizioni lunghe. La prima Ipo a riaprire il mercato delle matricole sarà un produttore di esplosivi. Il quadro resta comunque complicato. Dopo che nel mercato finanziario del paese quest'anno ci sono stati già almeno sei default, anche un produttore di fertilizzanti e uno di ghisa si sono aggiunti alla lista di quanti hanno difficoltà a ripagare i propri bond. L'indice Shanghai Composite dai minimi raggiunti il 26 agosto aveva segnato fino a ieri un recupero del 17%. Sui cali dello yuan, sceso dello 0,2% a 6,4494 per dollaro nel cambio a Hong Kong, incide anche l'attesa della riunione del comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale lunedì e della decisione sul peso della valuta cinese nel basket delle valute nelle riserve.

Cambi: euro debole su minimi 7 mesi a 1,0626 - L'euro resta debole vicino ai minimi da 7 mesi ai primi scambi sui mercati: la moneta unica europea recupera lievemente sul dollaro ma è ancora sotto quota 1,07 a 1,0626. La moneta unica resta debole anche verso lo yen a 130,04.

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