Economia

Legge Stabilità: fonti Ue,non sarà respinta,clima positivo

Resta aperta però la questione dello 'sconto migranti'

Redazione Ansa

 C'è "buon clima" in Commissione, dopo una prima lettura della Legge di stabilità. Qualificate fonti indicano che l'Italia è "più solida" del 2014 e "non ci sarà rinvio" della manovra al mittente entro la settimana, possibilità prevista dal 'six pack' in caso di gravi mancanze. Resta aperta però la questione dello 'sconto migranti'.

Padoan: avanti con i tagli, soprattutto ai ministeri
- "Con la Legge di Stabilità dell'anno passato, di cui ci siamo dimenticati, abbiamo tagliato moltissimo. Quest'anno continueremo con i tagli, toglieremo soprattutto ai ministeri e, per quanto riguarda gli altri enti di governo, si tratterà di un minore aumento di spesa". Lo ha detto in un'intervista ad Agorà su RaiTre il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, secondo quanto riporta una nota della trasmissione.

"L'abolizione della Tasi sulla prima casa e di altre imposte comunali sarà totalmente restituita ai comuni. Le coperture per tali operazioni sono nella Legge di Stabilità". Padoan ha sottolineato che "come l'anno scorso" il "deficit si riduce e il debito diminuisce (dall'anno prossimo), ma allo stesso tempo forniamo sostegno espansivo alle famiglie e alle imprese. Quindi è la quadratura del cerchio".

"La trattativa con Bruxelles è un processo continuo, vale per la legge di stabilità e per il piano nazionale di bilancio che verrà valutato a novembre". Padoan intervenendo a un convegno sulle pensioni: "Questo non vuol dire - ha puntualizzato - che le opinioni di governo e commissari siano assolutamente identiche".

Sangalli, bene contanti, rilancia i consumi  - L'aumento della soglia di utilizzo del contante a 3mila euro "è certamente una scelta buona, una scelta che si aspettava, una scelta in linea con l'Europa e, in un momento anche di ripresa difficile, semplifica la vita delle aziende. Certamente va a favore del rilancio dei consumi". Lo afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.

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