Economia

Ferrari pronta a sbarcare a Wall Street, oggi il prezzo delle azioni

Montezemolo,comprare azioni? Dovrebbero regalarmele

Redazione Ansa

"Dovrebbero regalarmele" così, con un sorriso, il presidente di Alitalia ed ex numero uno di Ferrari Luca Cordero di Montezemolo ha risposto ai cronisti che, a margine di una conferenza stampa di Adr gli chiedevano se avesse comprato azioni della casa di Maranello.

L'ipo Ferrari in rampa di lancio. Il Cavallino Rampante sbarca domani, mercoledì 21 ottobre, a Wall Street e gli occhi sono tutti puntati sul prezzo, che sara' definito oggi in un forchetta, quella indicata dal gruppo, di 48-52 dollari per azione. Sergio Marchionne e' impegnato in queste ultime ore nelle fasi finali del road show, con stop a San Francisco e Los Angeles, dopo aver toccato Boston, Londra e New York. Proprio nella Grande Mela e' partito il tour fra i potenziali investitori Usa di Ferrari, con un pranzo all'hotel St.Regis che ha attirato piu' di 200 persone. L'offerta, secondo le attese, sara' interamente sottoscritta, con una domanda diverse volte superiore alla disponibilita'. ''C'e' appetito per l'ipo Ferrari, e' 'oversubscribed'', affermano alcuni analisti, mettendo in evidenza come la quotazione rientra nel piano piu' grande di Marchionne di costruire un gruppo piu' forte, anche liberando il valore della casa di Maranello. Le indiscrezioni sulla raccolta di ordini spingono il titolo Fca, che sale a New York dell'1,54%. Fca intende vendere sul mercato quasi il 10% di Ferrari per una valutazione della casa di Maranello di quasi 10 miliardi di dollari, 9,8 miliardi al prezzo massimo della forchetta di prezzo identificata di 52 dollari. I fondi raccolti con la quotazione Ferrari aiuteranno - affermano gli analisti - a finanziare il piano di investimenti annunciato da Fca nel piano industriale. ''Ferrari serve come marchio di lusso per dare prestigio a Fiat Chrysler, ma offre anche un significativo ammontare di ricavi e utili'' per Fca, afferma Brian Hamilton, presidente di Sageworks, con il Wall Street Journal. Per Ferrari lo sbarco a Wall Street, con il simbolo 'RACE', rappresenta un passo storico, che arriva pero' in un momento difficile per il mercato delle ipo. Molti grandi nomi hanno cancellato o posticipato il loro sbarco in Borsa. Ma Marchionne ha piu' volte ribadito che Ferrari e' un marchio a prova di recessione, come dimostrato dai suoi soliti risultati durante la crisi iniziata nel 2008. Per il terzo trimestre del 2015 Ferrari prevede un utile netto di 93-96 milioni di euro, in aumento del 60-66% rispetto allo stesso periodo del 2014. I ricavi sono stimati in crescita del 9-10% a 720-730 milioni. Nel prospetto per l'ipo Ferrari prevede di aumentare la produzione a 9.000 vetture l'anno nel 2019. ''La riteniamo una stima conservativa. Marchionne durante il road show ha detto che Ferrari produrra' 7.700 auto nel 2015, con un tasso di crescita che la tiene in corsa per superare le 10.000 unita' nel 2019'' mette in evidenza Adam Wyden, di ADW Capital Management, che ha partecipato alla presentazione di Ferrari a New York. La quotazione di Ferrari coincide con la prima giornata di voto dei lavoratori americani di Fca sul contratto di lavoro. Un voto importante per il Uaw e Fca dopo la bocciatura della precedente intesa, che ha indebolito il sindacato.

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