Economia

Fmi: 'Bce da sola non basta. Fed aspetti prima di alzare i tassi'

'Per Italia 'buona' bad bank per risolvere nodo dei crediti deteriorati, ma difficile da attuare'

Christine Lagarde

Redazione Ansa

"Nell'area euro sono necessari più progressi per rafforzare la fiducia del mercato": la politica dell'area euro "non può fare affidamento solo sulla Bce per portare la stabilità finanziaria su un terreno più stabile". Lo afferma il Fmi, invitando l'Europa ad andare avanti con l'Unione bancaria e a rafforzare l'architettura finanziaria della moneta unica.

La Federal Reserve statunitense dovrebbe attendere la ripresa dell'inflazione prima di alzare i tassi. Il Fmi sottolinea però che i rischi di deflazione sono leggermente diminuiti nell'area euro, anche se i miglioramenti degli ultimi sei mesi "non sono stati abbastanza ampio da sgominare i rischi elevati di recessione nell'area euro e deflazione".

La bad bank per risolvere il nodo dei crediti deteriorati è buona in alcuni paesi, fra cui l'Italia. Sarebbe come un'''aspirapolvere'' per pulire ma è difficile da attuare. Lo afferma il Fmi, sottolineando che nell'area euro, e anche in Italia, risolvere il nodo dei crediti deteriorati è essenziale. Una delle modalità da seguire è fare pressione sulle banche.

Debito Italia al 133,1% in 2015,scende al 132,3% in 2016 - Migliorano le stime del Fmi sul debito italiano, che si attestera' al 133,1% nel 2015, per poi scendere al 132,3% nel 2016. Lo afferma il Fmi, prevedendo un debito al 123% nel 2020. In aprile il Fmi aveva previsto un debito quest'anno al 133,8% quest'anno e al 132,9% nel 2016.

Il deficit-pil italiano si attestera' al 2,7% nel 2015, per poi calare al 2,0% nel 2016. Lo prevede il Fmi, sottolineando che il deficit continuera' a calare fino allo 0,2% nel 2020.

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