Economia

Concorrenza e lobby: le novità, chi vince e chi perde

Farmacie, professioni ed rc auto fra i settori liberalizzati

Federica Guidi

Redazione Ansa

L'Aula della Camera ha approvato il ddl Concorrenza. Il testo, approvato a Montecitorio con 269 voti a favore, 168 contrari e 23 astenuti, passa al Senato.

E' la prima legge annuale sulla concorrenza comincia a rimuovere alcuni ostacoli al mercato, andando incontro alle esigenze dei consumatori, ma, denunciano le opposizioni, deve ancora fare i conti con i paletti e i freni delle lobby. Tanti i settori coinvolti dal provvedimento che ha concluso il primo passaggio parlamentare alla Camera e ora passa al Senato. Dalle farmacie ai professionisti (avvocati, notai e ingegneri), dal turismo alle assicurazioni, dalla posta all'energia. C'è chi vince, chi perde e chi ha accettato delle mediazioni.

- STOP A PARAFARMACIE, NON POTRANNO VENDERE MEDICINALI FASCIA C: Nessuna liberalizzazione per i farmaci non salvavita e a carico dei cittadini che non potranno essere venduti nelle parafarmacie e nei corner dei supermercati, ma resteranno esclusivamente nelle farmacie. Le novità in questo settore riguardano invece il via libera alle società di capitali che potranno diventare titolari delle farmacie, con l'unico limite di non avere tra i soci medici, informatori scientifici e produttori di farmaci.  "Sostenere l'ingresso nella proprietà delle farmacie di chi non è farmacista significa umiliare e negare la professione alla maggioranza dei farmacisti laureati", commenta Davide Gullotta, presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane. Apprezzamento e soddisfazione arriva invece da Federfarma, "la Camera ha riconosciuto il valore sociale e sanitario della farmacia e la necessita' di far prevalere la tutela della salute dei cittadini".

- TURISMO, ELIMINATO IL 'PARITY RATE' PER GLI ALBERGHI: aumenta la concorrenza tra le imprese turistiche offline e online. Gli alberghi potranno offrire le proprie strutture a prezzi più bassi rispetto a quelli dei portali online. Saranno infatti nulle le clausole di 'parity rate' che vincolavano precedentemente le imprese turistiche locali ai colossi del web.  Una decisione "che da' ragione al mercato e al buon senso", secondo Federalberghi. Si tratta invece di "un danno per i consumatori, ma soprattutto per i piccoli alberghi" e di "una scelta contro il mercato unico digitale", per Booking.com.

- OK A SOCIETA' AVVOCATI, MA 2/3 DI PROFESSIONISTI: Il capitolo si apre con l'ok all'esercizio della professione forense anche per le società di persone, capitali e cooperative. Ad una condizione: il numero dei soci professionisti e la loro partecipazione al capitale sociale deve determinare la maggioranza di due terzi. Il Consiglio nazionale forense collaborerà con il Mise "allo studio di soluzioni riguardanti l'avvocatura volte a risolvere eventuali criticità". L'Associazione nazionale avvocati italiani ritiene invece che la presenza di soci di capitale non professionisti "finirà per eludere la normativa tassativa sulla libera professione di avvocato introducendo strumenti elusivi che finiranno per favorire grandi soci di capitali".

- AUMENTANO I NOTAI, SALTA LA PORTABILITA' DEI FONDI PENSIONE: i notai restano indispensabili anche per gli acquisti di minor valore. Gli avvocati infatti non potranno autenticare gli atti di compravendita di immobili non residenziali (non case quindi, ma box e negozi) dal valore inferiore ai 100 mila euro. Inoltre, ci sarà un notaio ogni 5.000 abitanti e non più ogni 7.000. Salta invece la portabilità dei fondi pensione: previsto però un tavolo di confronto per avviare un processo di riforma del settore.

- RC AUTO, PIU' SCONTI PER VIRTUOSI AL SUD: polizze più convenienti per chi monta la 'scatola nera' e per gli assicurati virtuosi, specialmente al sud. "I cittadini onesti, e in modo speciale quelli del Sud che fino a ora sono stati i più penalizzati, verranno premiati e non più bastonati". Commenta la relatrice del provvedimento alla Camera, Silvia Fregolent (Pd), spiegando che chi fa incidenti per 5 anni consecutivi e accetta l'installazione della scatola nera, pagherà una tariffa inferiore alla media italiana. L'Ania avverte, con alcune misure del provvedimento "si rischia un aumento del costo dei risarcimenti con un inevitabile aumento del prezzo delle polizze".

- POSTE, SLITTA AL 2017 LO STOP AL MONOPOLIO NOTIFICHE: Le Poste non saranno più le uniche a poter inviare multe e notifiche giudiziarie. L'aula ha però rinviato dal 10 giugno del 2016 al 10 giugno del 2017 la fine di questo monopolio. Una decisione che per Fise Are, l'associazione degli operatori postali privati di Confindustria, farà sì che "l'Italia resti ancora fanalino di coda per la liberalizzazione del settore postale".

- ENERGIA, ADDIO A MAGGIOR TUTELA DAL 2018: Il passaggio al mercato non tutelato del gas e dell'energia elettrica previsto per il 2018 sarà graduale. Intanto, il Mise si occuperà di verificare le condizioni per la liberalizzazione e grazie a un 'preventivatore' online sarà possibile confrontare le offerte dei diversi operatori.

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