Economia

Partite Iva: verso una semplificazione della tassazione

Si dovrebbe ristabilire per la categoria dei professionisti la soglia di 30 mila euro, senza alcun limite di età

Partite Iva, verso una semplificazione della tassazione

Redazione Ansa

In vista della messa a punto della manovra, il viceministro Luigi Casero conferma l'intenzione del governo di intervenire sui minimi Iva. Nel 2016 sarebbero in arrivo le attese correzioni, con un'integrazione tra i due sistemi: in pratica, si reintrodurrebbe l'aliquota al 5% per i primi 5 anni di attività, ristabilendo per la categoria dei professionisti la soglia di 30.000 euro, senza stavolta alcun limite di età. Il costo si aggirerebbe sui 200-300 milioni.

 Il Governo, ha detto il viceministro, sta lavorando per "semplificare" la tassazione del regime dei minimi per le Partite Iva, arrivando ad "un sistema piu' conveniente, che possa favorire i piccoli professionisti, coloro che iniziano la libera attivita' e le start-up". Per il numero due di via XX settembre, esiste questa necessita' di rivedere il regime forfettario (l'Esecutivo aveva gia' deciso di prorogare lo scorso anno, fino al 31 dicembre 2015, per coloro che decidono di aprire una Partita Iva, la possibilita' di adesione al 'vecchio' sistema con applicazione del regime fiscale agevolato al 5%), perche' "bisogna incominciare a dire che i professionisti rappresentano uno dei punti di forza del Paese", mentre "per troppi anni si e' detto che erano un peso".

Nei giorni scorsi sull'argomento era intervenuto anche il sottosegretario all'Economia, entrando nel dettaglio: sul regime dei minimi per le piccole partire Iva "la legge di stabilita' dara' continuita' ad una legislazione che consenta anche ai liberi professionisti di avvalersi di un regime che altrimenti li avrebbe visti espulsi, alzando a 30mila euro la soglia di fatturato e prevedendo l'applicazione di un'aliquota al 5% per i primi 5 anni di attivita'". 

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