Economia

Fisco: -0,2% entrate 6 mesi, +0,7% senza Bankitalia

Ancora in recupero il gettito Iva: +1,5%. Ires in calo ma crescono acconti

Veduta del palazzo sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze in via XX settembre a Roma

Redazione Ansa

Nei primi sei mesi 2015 le entrate tributarie calano "dello 0,2%, per aumento delle imposte dirette (+0,6%) e calo delle imposte indirette (-1,0%)". E' quanto si legge nel bollettino del Mef in cui si precisa che sul dato 'pesa' l'entrata straordinaria per la partecipazione alle quote Bankitalia. Al netto, le entrate crescono dello 0,7%.

"Nei primi sei mesi del 2015 - si legge nel comunicato del Mef - le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 194.364 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (-335 milioni di euro, pari a -0,2%)". "Ai fini del confronto omogeneo tra il risultato registrato nel primo semestre del 2015 rispetto all'analogo periodo dello scorso anno - si spiega - è necessario tener conto del venir meno del gettito dell'imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia, il cui versamento ammontava a 1.692 milioni di euro ed era previsto per il solo anno 2014. Al netto di questa entrata straordinaria del 2014, le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale del +0,7% (+1.357 milioni di euro)".

"Si confermano in aumento le entrate dell'IVA che crescono di 747 milioni di euro (+1,5%) per effetto dell'andamento complessivamente positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all'applicazione del meccanismo dello 'Split Payment' (+1,8%, pari a +744 milioni), mentre risulta stabile il gettito registrato dalle importazioni dai Paesi extra-UE (+3 milioni di euro)". Lo comunica il Mef, illustrando i dati del Bollettino delle Entrate dei primi sei mesi del 2015.

Nei primi sei mesi dell'anno il gettito Ires è in calo (-596 milioni, pari al -6,1%) ma "l'incremento registrato sull'acconto (+1,2%) è indicativo di un miglioramento tendenziale dell'attività economica". Lo sottolinea il Mef: la contrazione è per il "venir meno dei maggiori versamenti a saldo effettuati lo scorso anno a titolo di addizionale Ires "istituito per il solo anno 2013".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it