Economia

Grecia: segnali di compromesso dai creditori per arrivare a un accordo Draghi: "Intesa sia forte"

Questa sera Tsipras a Bruxelles incontrerà Juncker, discuteranno le proposte avanzate dal governo di Atene per concludere un accodo con i creditori

Redazione Ansa

Crisi Grecia

L'accordo sembra a un passo dal concretizzarsi. Gli ultimi 'avvertimenti' al governo greco arrivano dal Presidente della Bce Draghi, che insiste sulla necessità di una 'intesa forte', che tenga in conto le riforme per la crescita e le misure di bilancio. Questa sera il premier greco Alexis Tzipras incontrerà Juncker e Dijsselbloem. Discuteranno del documento di una quarantina di pagine preparato da Atene per cercare di trovare un accordo entro venerdì. 

Da più parti è stato chiarito che l'incontro a cena di questa sera non sarà conclusivo, ma interlocutorio. La Bce "vuole che la Grecia resti nell'euro" ma "ci vuole un accordo forte che produca crescita, giustizia sociale ma anche sostenibilità di bilancio, ha detto Draghi. Da Berlino la cancelliera ha spiegato in conferenza stampa che 'Si lavora con forte pressione" per raggiungere un accordo con la Grecia'. E Hollande da Parigi, 'Siamo a pochi giorni, o forse anche a poche ore, da un possibile accordo" sulla questione greca, e "dev'essere fatto tutto il possibile, nel rispetto del popolo greco ma anche nel rispetto delle regole che l'Europa si è data, per trovare una soluzione negoziata in modo sostenibile'. Padoan, dal canto suo, si è detto fiducioso.

Intanto in mattinata i media olandesi hanno reso noto la disponibilità dei creditori della Grecia di abbassare  l'obiettivo di surplus primario per il 2015 sotto l'1%. Il nuovo target sarebbe compatibile con quello dello 0,8% proposto da Atene e sembra un primo segnale di compromesso per arrivare ad un accordo in tempi brevi. Atene avrebbe fatto concessioni sui tagli alla spesa pubblica portandola a 3,6 miliardi di euro per quest'anno, scrive ancora il quotidiano olandese nell'edizione online. Sempre stando alle indiscrezioni, la proposta di accordo messa a punto dai creditori prevede tagli alle pensioni, inclusa la tredicesima mensilità, riforma del mercato del lavoro con norme per facilitare i licenziamenti e abolizione di privilegi per alcune categorie di lavoratori.

Ocse, crescita Grecia resta debole in 2015, applicare riforme
 In Grecia, "assumendo che si trovi un accordo con i creditori, la crescita resterà comunque debole", perché "l'incremento di investimenti e consumi sarà minato da condizioni di credito in deterioramento e bassa fiducia". Lo scrive l'Ocse nel suo Economic Outlook, stimando una crescita di +0,1% per quest'anno e +2,3% per il prossimo.

Schaeuble, Syriza ha fatto troppe promesse
n campagna elettorale il partito di Syriza "non avrebbe dovuto fare così tante promesse". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, in un'intervista al magazine 'Wirtschaftswoche'. L'errore, secondo il ministro, è stato che il partito di Alexis Tsipras ha dato l'impressione che si potesse salvare la Grecia, senza grandi riforme.

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Grecia, si cerca stretta. Vertice Draghi, Merkel, Hollande

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