Economia

Mediobanca: utile 9 mesi +18% a 466 mln

Nel trimestre miglior risultato netto da 5 anni

Una sede di Mediobanca, in una immagine di archivio

Redazione Ansa

Mediobanca ha registrato nei nove mesi un utile netto in crescita del 18% a 466 milioni, con ricavi in aumento del 19% a 1.516 milioni, grazie alla sostenuta ripresa delle attività bancarie, spiega l'istituto in una nota. L'ultimo trimestre, segnala, ha visto il miglior risultato netto degli ultimi 5 anni, a 205 milioni (90,6 milioni un anno fa).

Nel trimestre Mediobanca segna nel dettaglio utili da cessione di partecipazioni per 102 milioni, 78 dei quali relativi a Telco. Le plusvalenze sulla cessione di azioni quotate sono pari a 23,3 milioni. Tornando alle componenti bancarie nei nove mesi, il margine di interesse cresce del 4%, gli impieghi del 6% a 32,3 miliardi, le commissioni del 31%, grazie alla ripresa delle attività di investment banking. I proventi da tesoreria sono pari a 181 milioni. Mentre il contributo di Assicurazioni Generali scende da 174 a 134 milioni. I coefficienti patrimoniali principali vedono il cet1 phased-in all'11,6% (11,08% a giugno), mentre quello fully phased va al 12,72% (12,50% a giugno). Segnala tra l'altro l'istituto che il rimborso del prestito Ltro della Bce (5,5 miliardi) è stato bilanciato dal finanziamento T-Ltro (5,1 miliardi). Quanto ai risultati divisionali, nell'ultimo trimestre il wholesale banking è in forte ripresa, per volumi (+8%) e ricavi (+79%), con un utile netto di 157 milioni (perdita di 21 milioni lo scorso anno). Nei nove mesi l'utile è di 157,5 milioni, contro la perdita di 20,7 milioni lo scorso anno, con ricavi in crescita del 79%. Il private banking vede masse gestite in aumento a 16,7 miliardi, e segna un utile in calo a 27,1 milioni (da 38,7 milioni, per le minori componenti positive non ricorrenti. Nel credito al consumo Compas vede ricavi in crescita dell'8,9% e un utile in calo a 61,7 milioni (da 75,8 milioni) Nel retail la raccolta indiretta va a 2,6 miliardi. CheBanca! prosegue nel "processo di trasformazione da puro deposit-gatherer incentrato sul conto-deposito a 'prima banca' multicanale specializzata nella gestione dei risparmi", segnala la società. Nel trimestre segna un pareggio operativo con un aumento del 16% dei ricavi con commissioni raddoppiate. Dimezza poi la perdita netta nei nove mesi a 8,9 milioni (da 18,6 milioni).
   

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