Economia

Il testo del Def approvato dal Consiglio dei Ministri

Redazione Ansa

Sostenere la ripresa economica evitando aumenti del prelievo fiscale e allo stesso tempo rilanciando gli investimenti; avviare il debito pubblico (in rapporto al PIL) su un percorso di riduzione, consolidando così la fiducia del mercati e riducendo la spesa per interessi; favorire gli investimenti e le iniziative per consentire un deciso recupero dell’occupazione nel prossimo triennio. Questi gli obiettivi della politica di bilancio del governo presentata nel Documento di Economia e Finanza (Def) 2015 approvato oggi in Consiglio dei Ministri. Il Def viene ora trasmesso in Parlamento; entro il 30 aprile due delle sezioni di cui si compone il Def, il Programma di Stabilità e il Programma Nazionale di Riforma (PNR), saranno inviate al Consiglio dell’Unione Europea e alla Commissione europea a Bruxelles.
Nell’insieme il Def disegna un netto cambiamento di marcia nella situazione economica e finanziaria del Paese con il prodotto interno lordo che nel 2015 diventa positivo (+0,7%) dopo tre anni di recessione e imposta una politica economica a supporto di una crescita più sostenuta nel triennio successivo.

Sezione I – Programma di stabilità
Sezione II – Analisi e tendenze della finanza pubblica

Sezione II - Nota metodologica
Sezione III – Programma Nazionale di Riforma
Sezione III - Programma Nazionale di Riforma - Appendice

Allegati al DEF

Le Spese dello Stato nelle Regioni e nelle Province Autonome
Programma delle infrastrutture strategiche del Ministro infrastrutture e trasporti
Rapporto sullo stato di attuazione della riforma della contabilità e finanza pubblica
Relazione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Relazione sugli interventi nelle aree sottoutilizzate
Relazione sui fabbisogni annuali di beni e servizi della P.A. e sui risparmi conseguiti con il sistema delle convenzioni Consip

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