Economia

Salini assume in Italia, 2.500 nuovi posti quest'anno

Bene pulizia nel mercato, ma arresti per fare fumo non servono

Il logo Salini-Impregilo

Redazione Ansa

Circa 700 assunti in Italia nel 2014 su 3.400 nel mondo e una stima di 2.500 nuovi ingressi, soprattutto operai, quest'anno solo per il mercato 'interno'. Conferma di un dividendo pari a circa il 20% dell'utile. Favorevole alla "pulizia del mercato", ma non verso arresti "per fare fumo". Così Pietro Salini, numero uno di Salini Impregilo, che giovedì ha in programma il Cda per l'approvazione del bilancio, disegna questo inizio d'anno e commenta le recenti inchieste nel settore.

In particolare la nuova ipotesi di tangenti e appalti pilotati nelle grandi opere "mi sorprende molto, aspetto con fiducia l'esito dei processi e come sempre rifuggo dai giudizi affrettati", dice Salini. "L'importante è che oggi ci sia una pulizia del mercato e che gli operatori che lo inquinano non ci siano più, ma è chiaro - afferma l'amministratore delegato del maggiore general contractor italiano - che è un mercato molto influenzato da fattori che avvengono tutti i giorni e forse dalla politica".

La nuova legge anticorruzione servirà? "Non credo che inasprire le pene senza avere mai nessuno che fa neanche un giorno di galera cambi un granché. Comunque le leggi bisogna guardarle tutte, anche la presunzione di innocenza e il pericolo di fuga. Arrestare la gente per fare fumo non serve a niente", conclude Salini a margine di 'Tomorrow's builders', il 'welcome day' per accogliere cento giovani ingegneri appena selezionati. Intanto il gruppo si appresta a distribuire un dividendo in linea con le previsioni del piano di sviluppo, quindi un pay out di circa il 20%. Così come viene confermato l'interesse di diversi operatori per la Todini, anche se i tempi dell'eventuale cessione si annunciano non stretti, in quanto le due diligence sono ancora da svolgere. 
   

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