Economia

Casa: Istat, risale mercato immobiliare, boom mutui

In terzo trimestre +3,7% compravendite, +13,9% prestiti

Casa, aumentano del 3,7% su base annua le compravendite

Redazione Ansa

Nel terzo trimestre del 2014 il mercato immobiliare riprende a crescere, segnando per le compravendite un rialzo del 3,7% su base annua. Lo rileva l'Istat, che nello stesso periodo registra un'impennata del 13,9% per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con ipoteca.

L'Istat conferma così la ripresa del 'mattone' già emersa nelle stime dell'Agenzia delle Entrate (diffuse a novembre, +3,6% nelle compravendite). Anche se, tiene a precisare l'Istituto di statistica, si tratta di dati differenti, a causa delle diverse modalità di conteggio (sebbene la fonte originaria, le transazioni di compravendita di fronte ad un notaio, sia la stessa). Tornando agli ultimi numeri dell'Istat per il terzo trimestre, dopo la battuta d'arresto registrata tra aprile e giugno 2014, il mercato recupera portando in positivo i primi nove mesi (+0,4% su base annua con 425.975 convenzioni). Nel periodo luglio-settembre segnali di miglioramento si osservano sia per le case (+3,7%), sia per il comparto economico, dagli uffici ai negozi (+4,8%). La ripresa è diffusa su tutto il territorio, con valori nel residenziale, che copre il 93,4% del mercato, superiori alla media nazionale nel Centro (+5,2%), nel Nord-Est (+4,5%) e nelle Isole (+3,9%). A prescindere dall'area geografica, a fare da traino sono i grandi centri: "gli archivi notarili con sede nelle città metropolitane - spiega l'Istat - sono i principali beneficiari dei segnali positivi provenienti dal mercato delle compravendite immobiliari", con aumenti del 4,8% nel settore abitativo e del 14,7% in quello economico. Passando ai mutui, la loro crescita prosegue in accelerazione, con i primi nove mesi dell'anno che segnano un aumento del 7,8%. (per un totale di 201.079 atti). Nel terzo trimestre del 2014 quelli accesi al Nord coprono più della metà delle convenzioni, mentre, sottolinea l'Istituto, "si riconfermano residuali le convenzioni" al Sud e nelle Isole. Tuttavia, è proprio nel Mezzogiorno che si osservano i più importanti segnali di recupero (Sud +22,6% e Isole +21,8%).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it