Economia

Nel quarto trimestre attesa crescita zero

Forchetta tra -0,2 e +0,2%. Per il 2014 confermata stima -0,3%

Nel quarto trimestre attesa crescita zero

Redazione Ansa

La stagnazione proseguirà per il quarto trimestre del 2014", indica l'Istat. "La variazione congiunturale reale del Pil prevista per il quarto trimestre "è pari a zero con un intervallo di confidenza compreso tra +0,2% e -0,2%". Mentre "per il 2014 - conferma la stima - il rallentamento dell'economia è previsto pari a -0,3%".

"L'attuale fase di debolezza dell'economia europea è prevista estendersi anche al quarto trimestre", mentre "in Italia il tono degli indicatori congiunturali indica una stabilizzazione, anche se la disoccupazione continua a crescere. L'indicatore composito anticipatore dell'andamento dell'attività economica è ancora negativo: a ottobre l'intensità delle flessione è tuttavia risultata più contenuta rispetto ai due mesi precedenti. Per il quarto trimestre è prevista una stazionarietà della crescita reale del Pil".

L'Istat lo indica con la nota mensile sull'andamento dell'economia italiana. Quanto alle previsioni per l'Italia, "la fase di sostanziale stagnazione dell'economia è stata confermata dalla stima preliminare del Pil nel terzo trimestre (-0,1% rispetto al trimestre precedente)", e "l'indicatore composito anticipatore , costruito a partire da un insieme di variabili selezionate in base alla capacità di anticipare le fasi del ciclo economico, mostra variazioni congiunturali ancora negative, sebbene di intensità ridotta nell'ultimo mese". "Il modello di previsione di breve periodo dell'Istat indica il proseguimento della fase di stagnazione per il quarto trimestre del 2014. La variazione congiunturale reale del Pil prevista per il quarto trimestre è pari a zero con un intervallo di confidenza compreso tra +0,2% e -0,2%". Una stima che, indica l'Istituto di statistica- "risulta coerente con il quadro delle previsioni macroeconomiche rilasciate il 3 novembre. Per il 2014 il rallentamento dell'economia è previsto pari a -0,3%, a sintesi di un contributo negativo della domanda interna al netto delle scorte, condizionata dalla brusca caduta degli investimenti, e di un modesto aumento del contributo della domanda estera. In questo scenario la crescita acquisita per il 2015 è pari a -0,1%".

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