Economia

L. Stabilità: Rete Imprese, tifo perché tfr non funzioni

Rischio disastro, se così necessario perché Stato esonerato?

Tfr

Redazione Ansa

 "Facciamo il tifo perché il Tfr non funzioni, è una botta di impoverimento" per le Pmi. Se tutti i lavoratori lo chiedessero "per noi sarebbe un disastro". Lo afferma Cesare Fumagalli, rappresentante di Rete Imprese in audizione sulla Stabilità. "Se questo stimolo al consumo è così necessario - dice - perché il datore pubblico si è esonerato?".

La norma, secondo Rete Imprese "crea una serie di difficoltà finanziarie per le imprese che occupano meno di 50 dipendenti" perché "non potranno più utilizzare il Tfr per autofinanziarsi", l'anticipazione in busta paga del Tfr "costituirà un'ulteriore anticipazione di costo" e chi non può o non vuole "corrispondere immediatamente con risorse proprie il Tfr dovrà far ricorso al credito". E "non sono previsti meccanismi automatici di concessione dei finanziamenti e tagli finanziamenti vanno ad aumentare l'esposizione bancaria complessiva delle imprese influendo negativamente sul loro grado di affidabilità creditizia". Peraltro "l'anticipazione del Tfr in busta e l'aumento della tassazione sui Fondi pensione costituisce un importante disincentivo per la costruzione del secondo pilastro della previdenza complementare". Per questo Rete Imprese "esprime la propria contrarietà alla misura dell'anticipo del Tfr, ove non avvenga attraverso un meccanismo che renda realmente neutro, per la capacità finanziaria e i costi delle piccole imprese, l'erogazione del salario differito ai propri dipendenti".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it