Economia

Moncler, proseguono polemiche dopo inchiesta di Report

Azienda piumini, usiamo solo fornitori 'animal friendly'

Redazione Ansa

Report diffonde un filmato sui gravi maltrattamenti causati alle oche per riempire giacche e piumini e Moncler, marchio di tendenza e ormai famoso in tutto il mondo, finisce in mezzo alla bufera. E nonostante si difenda smentendo le accuse, paga in borsa le conseguenze della bagarre.

    A innescare la miccia è stata la trasmissione di Milena Gabanelli andata in onda ieri sera su Rai 3, che ha mostrato come le oche utilizzate per riempire i piumini vengano spiumate vive in Ungheria e lasciate con la pelle lacerata. Ma Report ha puntato il dito anche contro Moncler che non dà lavoro in Italia, non usa prodotti di qualità e vende piumini che valgono un decimo di quello che costano.

    La risposta della maison di Remo Ruffini non si è fatta attendere. Sul sito Moncler da questa mattina campeggia infatti una nota che spiega che "Moncler utilizza solo piuma acquistata da fornitori obbligati contrattualmente a garantire il rispetto dei principi a tutela degli animali". E ancora: "l'associazione del nome Moncler a pratiche illegali e vietate dal nostro Codice Etico, è impropria" poiché "i nostri fornitori di piuma sono tutti basati in Italia, Francia e Nord America".

    A poco è servita però la replica di Moncler per contenere il polverone. Indignati gli animalisti si sono scatenati con tweet a ripetizione contro l'azienda leader del lusso. E il battage si è immediatamente riversato sui mercati azionari, tanto che alla Borsa di Milano il titolo il giorno dopo è arrivato a perdere il 4,88%.
  

  Secondo gli analisti di Intermonte "il marchio Moncler è stato più volte citato nel corso del programma", circostanza che può aver fatto una "pubblicità negativa al brand sulla clientela italiana", e tra gli animalisti. 

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