"C'è un Paese da cambiare. Da ricostruire", avvertono i giovani di Confindustria. "L'Italia ha disperatamente bisogno che alle parole seguano più fatti", chiede il presidente degli industriali under 40 Marco Gay. Bene aver "aperto i grandi cantieri delle riforme strutturali", "ma siamo convinti che all'appello ne manchi uno: il cantiere delle imprese".
"Convinciamoli che, invece di scendere in piazza domani per difendere ideologie, possono collaborare con noi per difendere il lavoro". Gay si rivolge alla Cgil: "Apriamo una fase nuova di confronto col sindacato per aumentare la produttività". Insomma "scommettiamo sul futuro dell'Italia".
Giovani Confindustria, c'è una Italia da ricostruire
Ora fatti, vogliamo Paese nuovo. Aprire cantiere dell'impresa