Economia

Fisco, ad ottobre la Tasi, prima rata il 16

In ritardo le delibere dei Comuni, termine il 10 settembre

Redazione Ansa

La trafila delle scadenze fiscali che
riguardano i Comuni con la Iuc, l'Imposta unica comunale, e'
densa di appuntamenti da qui a dicembre. A cominciare gia' da
questo mese di settembre, nel quale verranno poste le basi per
il pagamento della Tasi, la Tassa sui servizi indivisibili.

Ma, nel complesso, non tutto sembra filare liscio, visto che
a stare al sito del Ministero delle Finanze solo una parte degli
8 mila comuni italiani ha comunicato finora le delibere
riguardanti il complesso della Iuc, vale a dire Imu (poco piu' di
3.200), Tari (quasi 3mila) e Tasi (oltre 4.500).

Per quest'ultimo tributo nelle scorse ore si e' levato il
richiamo di Valeriano Canepari, coordinatore della consulta dei
centri di assistenza fiscale, che ha ricordato come entro il 10
settembre i comuni italiani dovranno approvare e inviare alle
Finanze le delibere Tasi, "ma purtroppo sono ancora pochi quelli
che lo hanno gia' fatto".

A giugno scorso un decreto legge (il numero 88) ha si' fissato al 10
settembre l'invio delle deliberazioni dei Comuni al Portale del
federalismo fiscale, ma allo stesso tempo ha previsto in caso di
ritardo il pagamento in un'unica soluzione entro il 16 dicembre.

In questo caso applicando l'aliquota base dell'1 per mille,
rispettando pero' il limite complessivo, nella somma con l'Imu,
del 10,6 per mille. Quindi la quota di Tasi che dovra' pagare
l'occupante dell'immobile potra' essere pari al 10%
dell'ammontare complessivo del tributo (rispetto, in altra
ipotesi, a una forbice compresa tra il 10 e il 30%).

Tuttavia e' anche bene ricordare che sul capitolo Tasi una buona parte di
Comuni - quelli in sostanza che non sono stati interessati dal
turno amministrativo di primavera - e' riuscita a deliberare
l'aliquota entro il 23 maggio, dando la possibilita' ai cittadini
di quei municipi di pagare l'acconto 2014 a giugno.

Nulla di invariato invece per l'Imu, a cui dovranno far
fronte i cittadini proprietari di abitazioni con categoria A1
(dimore di tipo signorile), A8 (ville), A9 (castelli e palazzi
di pregio artistico o storico) e per tutti gli immobili diversi
dalle abitazioni principali. In questo caso la prima rata e'
stata versata il 16 giugno e il saldo dovra' essere effettuato
entro il 16 dicembre.

Infine per la Tari (tassa sui rifiuti) le norme hanno
previsto il pagamento in un'unica soluzione entro il 16 giugno
(salvo diverse scadenze decise dai Comuni), consentendolo
tuttavia anche in due rate con scadenza semestrale. Ma in questo
caso si deve attendere il modello precompilato di pagamento del
Comune (quindi con bollettino, ma il pagamento potra' essere
effettuato anche con il modello F24), che ha l'ultima parola su
scadenze, pagamento, aliquote e detrazioni.

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