Economia

Marchionne fiducioso: target 2014 fattibili

L'ad del gruppo Fiat Chrysler: "L'Alfa è la parte più difficile del piano"

Redazione Ansa

"Assolutamente fattibili". Così Sergio Marchionne ha risposto ai giornalisti sui dubbi degli analisti sulla possibilità di raggiungere i target 2014 del gruppo Fiat Chrysler.

"L'Alfa è la parte più difficile del piano", ha detto l'ad di Fiat al termine dell'incontro per ricordare Umberto Agnelli a dieci anni dalla scomparsa. Marchionne non si è sbilanciato sui tempi dell'investimento per Mirafiori: "Facciamo passi avanti da per tutto". 

"La Fiat di oggi ha in se' i tratti e le idee di Umberto Agnelli". Lo ha detto l'ad di Fiat Sergio Marchionne ricordando Umberto Agnelli. "A cominciare dalla convinzione che dovesse concentrarsi su ciò che sapeva fare meglio, le automobili, quella era la strada per assicurare all'azienda una logica di crescita. Noi l'abbiamo portata avanti facendo di Fiat il settimo più grande costruttore del mondo".

"La Fiat di oggi - ha detto Marchionne - ha la sua vocazione globale, la sua larghezza d'orizzonti, ha la sua apertura mentale e culturale, ha la sua coerenza e la sua onesta intellettuale, ha i suoi stessi valori e quel suo radicato valore. Credo che sarebbe orgoglioso di che cos'è Fiat Chrysler Automobiles oggi e sarebbe orgoglioso delle 300.000 persone che nel mondo ogni giorno alimentano quest'azienda con la loro passione e le loro qualità umane e professionali. Tutte le volte che penso a Umberto Agnelli - e mi è successo spesso in questi anni, specie nei momenti difficili - ricordo anche quel patto non scritto che abbiamo stretto nel 2001. Ricordo l'impegno che presi, soprattutto quando accettai di entrare a far parte del cda Fiat. Ho cercato di fare e continuerò a fare tutto il possibile per ripagare la sua fiducia".

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