Economia

Eurogruppo ad Atene per l'ok agli aiuti, vietate le proteste

Parlamento greco approva il multi-ddl sugli accordi con la Troika

Eurogruppo ad Atene per l'ok agli aiuti, vietate le proteste

Redazione Ansa

Atene blindata e proteste vietate per proteggere i ministri delle Finanze d'Europa che arrivano nella capitale greca per l'Eurogruppo e poi l'Ecofin. E' atteso il via libera alla nuova tranche di aiuti da 10 miliardi alla Grecia. I rubinetti Ue sono chiusi da dicembre. Il Parlamento greco ha approvato domenica notte il multi-disegno di legge sugli accordi raggiunti tra il governo e la troika (Fmi, Ue e Bce), che permetterà all'Eurogruppo di dare il suo via libera.

La polizia intanto ha già vietato manifestazioni e raduni nel centro di Atene dalle 6 del mattino alle 11 di sera sia martedì che mercoledì, in coincidenza con la presenza ad Atene dei ministri Ue. Dimostrazioni di protesta ma anche semplici assembramenti di folla saranno vietati in gran parte del centro di Atene, soprattutto nelle vicinanze dello Zappeion, l'edificio in stile classico in cui si svolgeranno le riunioni dei ministri. Nel contempo la polizia dispiegherà migliaia di uomini nelle vie della città e metterà in atto rigide misure di sicurezza come quelle già adottate in passato in occasione di visite ufficiali di responsabili stranieri come avvenuto per la Cancelliera tedesca, Angela Merkel. Il divieto è stato deciso dopo che diverse organizzazioni avevano espresso l'intenzione di voler effettuare dimostrazioni di protesta contro le politiche di austerity del governo durante la visita dei ministri europei ad Atene. Il sindacato Adedy - che rappresenta i lavoratori del settore pubblico - ha definito il divieto "antidemocratico".

In concomitanza con Eurogruppo ed Ecofin le isole della Grecia resteranno irraggiungibili dal continente per effetto di uno sciopero di 48 ore indetto della Federazione Nazionale dei Lavoratori Marittimi (Pno). Le navi e i traghetti rimarranno attraccati nei porti greci sino alla 6 di mercoledì. I marittimi minacciano di continuare la loro agitazione se non saranno accettate le loro richieste, che riguardano, tra l'altro, l'immediato ritiro del multi-disegno di legge sugli accordi raggiunti tra il governo greco e la troika, la cancellazione delle norme che riguardano il lavoro marittimo e il ritiro del disegno di legge sulle navi da turismo.

 

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