Cultura

Cristina Stillitano, torna il Commissario Clodoveo

Un noir nella Roma della nevicata del '56

Redazione Ansa

- CRISTINA STILLITANO: 'LA GIOSTRA DEL PERDONO' (PIEMME, pp. 420, 13.00 euro) - La nevicata del febbraio del 1956 è un evento che difficilmente i Romani dimenticheranno. E se mai accadesse basterebbe ascoltare la canzone di Mia Martini e vedere i filmati dell'epoca per capire quello che avvenne. Ben ha fatto l'autrice ad ambientare questa quarta avventura del Commissario Agostino Clodoveo - un pigro ma imbattibile segugio - in una Roma lontana dallo stereotipo corrente. Anzi, rinnovata nella sua bellezza da una silenziosa signora in bianco. Tra le strade e le piazze ammantate, anche in questa storia - come per le altre volte - ad essere protagonista è il Male. "Sempre lui, sempre vivo, con i suoi peccati - dice Stillitano - in cerca di perdono". Un Male che si materializza dapprima in un baule rubato alla Stazione Termini, poi nel suo ritrovamento sul treno Milano-Roma e quindi nella scomparsa di una signora della Roma Bene, Clara Tebaldi, moglie di un potente e ricco esponente di quel mondo padrone della città di allora.
    Un intrigo difficile, "inquietante", da sbrogliare anche per la mente affilata di Clodoveo. Ci vorranno altri cadaveri, suicidi e soprattutto la capacità di smascherare le menzogne, prima che il Commissario arrivi alla verità. Nel mezzo ci sono Roma e gli anni Cinquanta: un puzzle di periferia ben distinta dal centro, di borgate e di villaggi - come quello dei profughi d'Istria - lontani un intero mondo dalla città, di lambrette e monnezzari, pizzardoni e vespasiani. Non c'è la felicità di 'Vacanze romane', c'è invece la salita dei palazzinari, il desiderio scomposto di una piccola borghesia di pigiare con forza sull'ascensore sociale, l'eterna Roma democristiana si sarebbe detto all'epoca. Ma per Clodoveo alle prese con il mistero c'è' anche una battaglia privata in più: quella di dover "scendere nell'inferno dei ricordi per dare salvezza alla bambina che l'ha scelto come padre". Stillitano - che è una giornalista - usa il Commissario come una sua personale guida alla riscoperta di una Roma che non è certo quella di oggi.
    Nelle pagine dei suoi quattro noir - ognuno in progressione è dedicato ad un anno e il primo comincia nel 1953 - scorrono atmosfere e visioni di quel tempo con una capacità di racconto, ancor maggiore in chi all'epoca non era neppure nato. La serie di Clodoveo è stata premiata dai lettori di Amazon che nel 2018 hanno posto il primo episodio 'Cuore di passero ha la morte' al vertice della classifica dei bestseller della categoria noir.
    Successo bissato dal terzo episodio di Clodoveo 'Andrai Tornerai Non Morirai' che è stato il vincitore del premio letterario Amazon Storyteller 2021. (ANSA).
   

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