Cultura

Le nuove sorelle ispettrici di Alicia Gimenez- Bartlett

Il debutto nel nuovo romanzo 'La presidente'

La copertina del libro 'La presidente' di Alicia Gimenez-Bartlett

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 FEB - ALICIA GIMENEZ-BARTLETT, LA PRESIDENTE (SELLERIO, PP 409, EURO 16)

Tempo di riposo per la tosta ispettrice di Barcellona Petra Delicado e il commissario Fermin Garzon. Arrivano le giovanissime sorelle Berta e Marta Miralles, appena uscite dall'Accademia di Polizia, pronte a tutto pur di risolvere la loro prima indagine, che si fanno conoscere nel nuovo romanzo di Alicia Gimenez-Bartlett, 'La presidente', pubblicato da Sellerio, editore italiano della scrittrice, nella traduzione di Maria Nicola.
    Neo investigatrici e per questo considerate inesperte e malleabili le due sorelle si trovano a dover affrontare un caso del quale le autorità e il capo della polizia vorrebbero far passare una versione più edulcorata, meno compromettente di quella reale. Nella stanza di un lussuoso hotel di Madrid è stato trovato il cadavere di Vita Castella, amata e detestata ex presidente della Comunità Valenciana, avvelenata con un caffè al cianuro. E' stata uccisa il giorno prima della testimonianza che avrebbe dovuto lasciare a un processo per corruzione che vede coinvolto il suo partito. E sono tanti gli scheletri nell'armadio che ha lasciato la sua rete di potere. Per questo le alte sfere vorrebbero che venisse chiuso velocemente il caso e che passasse la versione della morte per infarto. La Policía National è decisa ad avviare un'indagine di copertura da chiudere, in fretta. Le competenze passano così da Madrid a Valencia e finiscono nelle mani delle cocciute ispettrici Berta e Marta che fin da ragazzine sognavano di diventare poliziotte vere dando parecchi dispiaceri a mamma e papà che desideravano per loro un futuro ben diverso. Anche se alle prime armi, le due sorelle, diversissime fra loro, però non ci stanno e "tacendo e mentendo" ai loro capi, come questi fanno con loro, si addentrano in un'indagine tra poteri e misteri a Valencia che le vedrà tutt'altro che fallire.
    Berta, racconta la Bartlett "era stata la prima a dare segni della sua vocazione. Aveva sempre avuto un carattere disciplinato, un forte senso della giustizia, una considerevole capacità di adattamento e, soprattutto, detestava la vita di campagna" dove era cresciuta. Marta è del tutto diversa: "di carattere allegro, senza pensieri, entusiasta, svelta come uno scoiattolo". I loro caratteri differenti però si completano e sono molto unite, si muovono sempre insieme, sono "due gemelle diverse" come le definisce il commissario.
    Tra omicidi che si aggiungono e moltiplicano, alcolisti e tossicodipendenti, pedinamenti e aggressioni mancate, le sorelle Miralles vengono ostacolate e controllate ma c'è anche chi le aiuta come il giornalista Salvador Badía, attaccato per le sue scelte sessuali, per sei anni responsabile dell'ufficio stampa della presidente che si è dimesso ai primi scandali e ha trovato il cadavere di Vita.
    Per questo giallo la Bartlett, che non perde mai la sua grande ironia, si è ispirata a una vicenda vera della Spagna di oggi, tra corruzione politica e lotta di genere riuscendo a parlare anche alle nuove generazioni. 'La presidente' c'è da scommetterci è il primo titolo di quella che è destinata a diventare una nuova serie.
   

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