Cultura

Invischiati nella notte di Concita De Gregorio

Politica, economia ma soprattutto potere in racconto ammaliante

Redazione Ansa

   (ANSA) - ROMA, 2 AGO - CONCITA DE GREGORIO, 'NELLA NOTTE' (FELTRINELLI, PAG. 236, EURO 16,50) - Definirlo un romanzo non è esatto, non ha inizio non ha fine, esattamente come la materia di cui si compone può prendere forme diverse a seconda della necessità. La politica è la sua forma: una materia a dir poco magmatica, scivolosa spesso indecifrabile. La protagonista, Nora, vorrebbe racchiuderne il senso in una tesi di laurea ma presto sarà lei, la politica, a tentare di catturare la sua vita in un intreccio di fili incomprensibili ai più.

Tutto parte da un capitolo che nella tesi doveva esserci ma non c'era, da un presidente della Repubblica che doveva esserci e non c'era stato. Tutto in una notte. Ma il fatto è, come recita il titolo del nuovo, avvincente, libro di Concita De Gregorio, tutto rimane Nella Notte. La cronaca, il giornalismo, l'economia, la storia, l'arte e tutti i loro rivoli, in una sola parola, il potere. Tutto in una stessa volontà che è incomprensibile ai più. Nora la insegue, ne rimane invischiata, la sfugge, Probabilmente senza capirla perché non c'è neanche molto da capire.

Non ha fine, non ha inizio. Ma Concita De Gregorio è capace di raccontare tutto questo universo assolutamente sfuggente dando un senso a qualcosa che è difficile immaginare ne abbia. I suoi sono personaggi reali, ma pirandellianamente Uno nessuno centomila perché ti sembra di capire di chi si sta parlando quando racconta di quel sindaco che però nel libro non è un sindaco, ma era così outsider da essere considerato fuori controllo per la politica. O di quel (forse) presidente di Regione che qui è un sindaco, che aveva avuto un brutto scandalo sessuale dai contorni irrisolti, oppure quel politico che aveva un enorme archivio e quell'altro che era fissato con gli errori degli altri. Tutti riconoscibili, nessuno riconoscibile. Perché in fondo non è importante, sono loro ma non in quanto persone, piuttosto quanto parte di un meccanismo che la scrittrice e giornalista vuole raccontare nella sua anima più profonda e in questo il libro si fa romanzo senza volerlo.

E la meraviglia di Nella Notte è nella fascinazione della scrittura perché pagina dopo pagina si rimane ammaliati dal vuoto del reale e dal pieno della letteratura come le due cose coincidessero. ''Che donna tua nonna da lei ho imparato questo essere all'altezza di ciò che desideriamo. Essere semplici essere illimitati. Rischiare, cambiare punto di vista'' e mai rimanere prigionieri, come riesce a fare Nora.
   

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