Cultura

La famiglia Manson, 50 anni dalla strage

Ricostruzione caso degli eccidi in cui morì anche Sharon Tate

Redazione Ansa

    (ANSA) - ROMA, 23 LUG - MARIOPAOLO FADDA, 'LA FAMIGLIA MANSON - DALL'ESTATE DELL'AMORE ALL'ESTATE DELL'ORRORE ' (ODOYA Editore - 272 pp, 18 euro) - Il 9 agosto 1969 gli "adepti" della Manson family idearono ed eseguirono gli eccidi di Cielo Drive, sulla collina di Bel Air, a Los Angeles, in cui persero la vita l'attrice e moglie di Roman Polansky Sharon Tate, il suo amico e parrucchiere Jay Sebring, Abigail Fogler, Wojciech Frykowski e Steven Parent e quelli di Waverly Drive in cui le vittime furono Rosemary LaBianca e suo marito Leno.
    Mariopaolo Fadda ricostruisce l'efferato "caso" diretto dal diabolico Charles Manson a cinquant'anni dagli eccidi di Cielo Drive, che fanno anche da sfondo al nuovo film di Quentin Tarantino C'era una volta Hollywood.
    Con verve cronachistica Fadda ripercorre la dinamica dei fatti partendo dalla complessa verità giudiziaria, dall'ambiente degli hippy californiani e dalle biografie dei protagonisti.
    Primo tra tutti il principe del male: un ragazzo cresciuto in una famiglia che per i propri tornaconti mise assieme una comune di assassini, Charles Manson, carismatico e ipnotico capo della setta, che plasmava le menti del suo entourage, facendogli praticava sesso libero e ascoltando musica e assumendo devastanti collettive di lsd.
    Stupisce pensare che Manson nel variegato ambiente della Los Angeles quel periodo frequentò artisti del calibro di Michael Caine, Dennis Wilson (Beach Boys) e Neil Young. Proprio grazie a questi "giri di amicizie" conobbe il produttore Terry Melcher che gli promise un posto al sole nello star system. Probabilmente, pensa l'autore, proprio a causa della frustrazione delle sue ambizioni da rock star, Manson scatenò in quella particolare casa di Cielo Drive l'inferno: la villa al n.
    10050 era stata fino al febbraio del 1969 la casa di Melcher.
    Il sostituto procuratore Vincent Bugliosi è l'eroe di questa vicenda: durante il lungo e sfiancante processo dimostrò l'influenza che Manson aveva sul suo gruppo (soprattutto sulle ragazze, recentemente raccontate nel romanzo di Emma Cline) e riuscì a collegare i suoi "sermoni" tra il disprezzo per l'establishment e il razzismo nei confronti degli afroamericani che a detta di Manson avrebbero scatenato una guerra ai simboli tracciati sulle pareti delle ville con il sangue delle vittime .
    Una storia incredibile, tutta da riscoprire.
    L'architetto Mariopaolo Fadda ha vissuto e lavorato per vent'anni a Los Angeles, in California. Ha scritto un libro sull'architettura della Disney Concert Hall di Frank Gehry e numerosi articoli e saggi, non solo di architettura, per riviste online e cartacee. I temi affrontati spaziano dall'architettura alla contro-storia, dal positivismo scientifico alla fede religiosa, dall'ambientalismo alla storia degli insediamenti umani.
   

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