Cultura

La Storia nelle storie della Romagnolo

Esce il nuovo romanzo 'Destino'

Redazione Ansa

La Storia è fatta di piccole storie, della vita che facciamo ogni giorno. Sembra volerci dire questo Raffaella Romagnolo nel suo nuovo romanzo 'Destino', pubblicato da Rizzoli. Una donna coraggiosa, Giulia Masca, operaia bambina alla filanda Salvi, fugge, ai primi del Novecento, da Borgo di Dentro, nella campagna piemontese, e s'imbarca su un piroscafo alla volta di New York. E' sola, incinta e senza soldi, ma a Manhattan incontra Libero Manfredi, un immigrato italiano che ha un alimentari nel cuore di Little Italy. Al suo arrivo in America entra nella sua bottega e sviene, esausta, davanti al bancone. "Bionda, una spruzzata di lentiggini sul naso, le labbra sottili, esangui. Se non avesse avuto addosso quegli stracci e quell'odore, avrebbe potuto passare per un'americana" racconta l'autrice. Giulia sposa Libero, ha un figlio, Michael, riesce a creare un impero economico e la sua vita è sempre più agiata. L'America rappresenta il suo riscatto, ma qualcosa la tormenta, il passato che "non esiste", come dice lei. Così, quasi mezzo secolo dopo, nel 1946, torna alla sua terra d'origine. Vuole sapere cosa è successo a sua madre Assunta, che non rivedrà più, alla quale scrive la prima lettera 15 mesi dopo il suo arrivo a New York, senza ricevere mai risposta.
    Quando capisce che è morta continua a scriverle missive che hanno un destinatario immaginario, frutto di tante figure diverse e alla fine la 'Cara Madre' a cui si rivolge diventa lei stessa: "Per Michael quando sarà grande, per me quando sarò vecchia" pensava Giulia riponendo una copia delle lettere in una vecchia scatola di caramelle, poi andata perduta. Ha nostalgia della sua amica Anita Leone, anche lei una donna forte e coraggiosa, con la sua famiglia di mezzadri garibaldini, dove spiccano i nomi di Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio, che ha avuto un figlio, Nico. E ripensa al fidanzato Pietro Ferro, che ha lasciato all'improvviso, senza dirgli una parola.
    L'autrice de 'La figlia sbagliata' (Frassinelli), candidato al Premio Strega 2016, ci porta ancora una volta nel cuore delle dinamiche familiari, degli affetti e ci fa sentire l'importanza delle nostre radici, che non si possono cancellare. Quando Mrs Giulia torna in Italia trova Borgo di Dentro devastata da due guerre mondiali, segnata dal fascismo e dalla lotta per la liberazione. Rivede con occhi diversi le strade di lei bambina con i geloni alle mani, le battaglie con i padroni della filanda, ma senza dimenticare il significato di quei luoghi. Quando Mrs Giulia torna in Italia è il momento delle prime battaglie, delle lotte dei lavoratori, delle donne che cuciono fazzoletti rossi e del ricordo di lei e Anita che andavano ai comizi vestiti da maschi. "Facciamo tutti il possibile, amica mia" afferma.
    La Romagnolo, originaria di Casale Monferrato dove è nata nel 1971, che vive a Rocca Grimalda con il marito, racconta la storia di chi parte e di chi resta e il nuovo sguardo sulle cose che porta la vita in un libro ricco anche di citazioni poetiche.
    (ANSA).
   

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