Cultura

Con Friedman per capire il Belpaese

In libreria Dieci cose da sapere sull’economia italiana

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Perché l'Italia non cresce di più e non crea più posti di lavoro? Ci si può fidare dei politici? Avremo mai una pensione? E ancora: l'Europa ci aiuta o ci danneggia? E l'euro ci fa bene o male? Sono solo alcune delle domande a cui il giornalista e scrittore Alan Friedman prova a dare una risposta nel libro Dieci cose da sapere sull'economia italiana prima che sia troppo tardi (Newton Compton Editori, 256 pagine, 10 euro), in libreria a partire dal 30 gennaio, mettendo a disposizione del lettore a poche settimane dalle elezioni del 4 marzo la sua esperienza in campo economico e politico. "Ho voluto scrivere questo libro per tutti gli italiani che non vogliono più essere strumentalizzati dalle grandiose promesse dei politici, che vogliono sapere come stanno davvero le cose sull'IMU, sugli 80 euro, sulle pensioni, sul lavoro, sulle banche", spiega all'ANSA il giornalista statunitense, specificando che il suo obiettivo è "rispondere con la verità a chi promette facili soluzioni a problemi complicati. Il reddito di cittadinanza potrebbe funzionare? I voucher sono buoni o cattivi? Il salvataggio delle banche: chi lo paga? Eccoci qua.
    Questo libro è scritto per chi vuole capire l'economia ma non vuole studiarla. Qui ho voluto mettere giù le dieci cose da sapere, prima che sia troppo tardi". L'idea è dunque quella di semplificare una materia difficile come quella economica, e di renderla il più possibile comprensibile a tutti ma senza banalizzarla, andando al nocciolo delle questioni. Impresa meritoria, soprattutto in tempi in cui da più parti arrivano dati e 'ricette' contrastanti, a suon di sondaggi e promesse 'miracolose', mentre gli italiani ancora lottano per risollevarsi dalla crisi e tra poco dovranno decidere chi dovrà governare il Paese. Il libro, scritto con un linguaggio diretto e brillante, affronta via via tutte le questioni più attuali, dal lavoro alle pensioni, dai mercati alle banche, offrendo strumenti per controbattere ai politici e ai loro slogan. Proprio per far sì che tutto sia davvero più comprensibile, Friedman utilizza un efficace espediente narrativo: l'autore infatti non affronta le tematiche in modo 'generale', ma le cala direttamente nella vita quotidiana di una famiglia 'tipo' italiana. Ecco allora i Giorgetti, nucleo immaginario ma con problematiche molto ben radicate nella realtà. Stefano Giorgetti è un cameriere livornese sposato con Angela, ausiliaria in un asilo nido: la coppia ha due figli, Roberto, che dopo il diploma si affaccia nel mondo del lavoro e Alessandra, di qualche anno più giovane.
    Attraverso le vicende e i problemi di questa famiglia, emergono difficoltà, sfide e possibili soluzioni. I lettori potranno dunque immedesimarsi facilmente e, grazie alle analisi e alle spiegazioni dell'autore, anche capire qualcosa in più delle complesse (e spesso fumose) questioni italiane, per guardare al futuro con uno sguardo più sereno e magari arrivare alle urne un po' più consapevoli. (ANSA).
   

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