Cultura

9 fiabe per sconfiggere il cancro

Speranza e condivisione al centro del libro di Matteo Losa

Redazione Ansa

 (ANSA) - ROMA, 09 GEN - MATTEO LOSA, PICCOLE FIABE PER GRANDI GUERRIERI (Mondadori, pp.132, 18 Euro). Il gigante bitorzoluto per essere lungimiranti, il contadino saggio per conquistare consapevolezza, lo scoglio di Petra per perseverare, Rosaspina per non arrendersi alla solitudine. E' fatta di coraggio e voglia di vivere l'avventura letteraria di Matteo Losa, giornalista, scrittore e fotografo autore di Piccole fiabe per grandi guerrieri (Mondadori). Losa, che da più di dieci anni lotta contro il cancro, è riuscito a concretizzare il sogno del libro grazie a un progetto di crowdfunding (#Fiabecontroilcancro su fairitales.it) organizzato con Airc: le 9 fiabe che ha scritto sono un'incredibile vittoria ma soprattutto un modo per aiutare in primis se stesso e poi gli altri ad affrontare nel modo giusto la malattia, imparando a conoscerla e a contrastarla. Del resto, anche se tutto sembra remare contro, raggiungere il proprio obiettivo, così come si può combattere fino all'ultimo la malattia con la forza della determinazione, perché se il male oscuro può consumare il corpo non è detto che debba necessariamente farlo anche con lo spirito. L'idea del libro è quella di accogliere le fragilità che tutti i malati inevitabilmente incontrano e da lì ripartire. Il cancro c'è, ma fiaba dopo fiaba non viene mai nominato perché non serve per combatterlo. Ciò che conta è altro: le armi per rialzarsi da ogni possibile caduta sono infatti le emozioni, dalla sorpresa alla paura, dal disprezzo alla rabbia, dal disgusto alla gioia alla tristezza. Con parole semplici e con l'intelligenza poetica delle fiabe, Losa delinea una sorta di 'percorso obbligato' dove tutti si trovano a camminare quando la malattia fa irruzione. Scritto per i bambini, il libro in realtà si rivolge anche agli adulti, e parla ai malati così come alle persone che essi hanno intorno, dai genitori ai partner agli amici: la sua forza (che è quella di Losa) è di non essere retorico ma empatico, di raccontare la realtà senza sconti anche se è dura aprendo però le porte alla speranza e alla condivisione. Piccole fiabe per grandi guerrieri, scrive l'autore, "non rivela l'esistenza del Lupo cattivo quanto la lungimiranza di non dargli retta, la consapevolezza di sviarlo quando insisterà sulle vostre tracce, la forza di dominarlo quando vi troverete faccia a faccia con lui".(ANSA).
   

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