Cultura

Assenza e attesa armonia degli opposti

La vita di Otto e Greta nel romanzo d'esordio di Nicola Bolaffi

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 29 LUG - NICOLA BOLAFFI, 'LA SOTTILE ARMONIA DEGLI OPPOSTI' (Garzanti, pp. 312 - 14.36 euro) L'assenza e l'attesa, le separazioni e il desiderio nella vita di due bambini. Due storie apparentemente distanti ma molto simili. Una vicenda dolorosa e nello stesso tempo piena di speranza, che si dipana in oltre trecento pagine da leggere tutte d'un fiato. E' poetico e commovente il romanzo 'La sottile armonia degli opposti', esordio del torinese Nicola Bolaffi, pubblicato da Garzanti.
    Il libro racconta il percorso della formazione del carattere dei protagonisti. Tutti e due i bambini passano gran parte del loro tempo ad aspettare con impazienza il ritorno dei genitori.
    Otto, calzoncini corti e maglia a righe, si interroga spesso sul perché la madre, ogni tanto salga in macchina e sparisca per giorni. Suo padre è oberato di lavoro e rientra sempre più tardi dall'ufficio, gli unici momenti che riesce a condividere con il figlio sono i tragitti in macchina, ogni mattina, da casa a scuola, quando gli racconta le favole. Greta, invece, il padre non ce l'ha. La madre è depressa e passa gran parte del suo tempo lontano da casa, troppo intenta a lavorare per occuparsi di lei. Così la bambina trascorre la maggior parte del tempo con i signori Longoni, i vicini di casa che si prendono cura di lei.
    Otto e Greta sono due bambini speciali, con una grande immaginazione, che vivono un rapporto complicato con i genitori.
    I loro problemi dell'infanzia si fanno sentire in modo dirompente durante gli anni dell'adolescenza, quando le domande superano le certezze e Otto e Greta devono affrontare il compito più duro della vita di ogni essere umano: crescere, trovare il proprio posto nel mondo. L'atmosfera del libro è fiabesca, lo stile è leggero e coinvolgente. Nicola Bolaffi riesce a condurci per mano all'interno delle vite di Otto e Greta, due vite che corrono parallele per molti anni alla ricerca di un'unione in ambito sentimentale ma anche con tutto ciò che li circonda. I ragazzi alla fine trovano nell'arte il meccanismo per entrare davvero in sintonia con se stessi. (ANSA).
   

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