Cultura

Charlie, il treno che parla di Stephen King

Esce racconto per piccoli del re dell'horror con pseudonimo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 6 GIU - BERYL EVANS, 'CHARLIE CIU-CIU' (SPERLING & KUPFER, PP 24, EURO 14.90). E' diventato un libro, 'Charlie Ciu-Ciu', il racconto per bambini di Stephen King comparso per la prima volta in 'Terre desolate', il terzo volume della Torre Nera del re dell'horror che compirà 70 anni a settembre. Accompagnato dalle illustrazioni basate sul progetto grafico originale di Ned Dameron, il libro esce il 6 giugno in Italia per Sperling & Kupfer nella traduzione di Tullio Dobner.

    Niente horror, è una storia di amicizia e lealtà anche se in copertina troviamo un treno con la faccia di un essere umano dal sorriso un po' inquietante. E non poteva che essere così visto che l'autore è Stephen King, anche se firma questo suo unico gioiellino per bambini con lo pseudonimo Beryl Evans. Ma con tono ammiccante lo scrittore dice: "Se mai dovessi scrivere un libro per bambini, sarebbe proprio uguale a questo".

    Ned Dameron ha illustrato Dungeons and Dragons e ha creato le copertine di molti romanzi, tra i quali appunto 'Terre desolate' di Stephen King.

    Si immagina che la favola sia stata scritta nel 1942 e che questa nuova edizione di Charlie Ciu-Ciu sia un facsimile della stampa originale.
    Il macchinista Bob Brooks è il miglior ferroviere della Compagnia Ferroviaria del Medio-Mondo, sul tratto St.Louis-Topeka, e Charlie il miglior treno, un Big Boy 402.

    Solo a Bob è permesso guidarlo e quando tira la catenella e si sente il fischio Vuuu-uuu! del locomotore tutti pensano al macchinista e al suo treno come "alla coppia più veloce tra St.Louis e Topeka" e i bambini salutano con la mano.

    Ma Bob custodisce un segreto: Charlie Ciu-ciu non è un semplice treno. "In realtà era vivo, ma vivo per davvero" e scoprirlo non era stato facile da digerire per il macchinista.
    Sì, perché Charlie è il suo migliore amico, l'unico e vero dopo la morte di sua moglie, ma è anche un treno che parla, canta e che intona con la sua burbera vocetta una canzoncina che si conclude così: "Voglio correre soltanto sotto il grande cielo blu. Solo un semplice trenino voglio essere e niente più".

    Finché arriva il giorno in cui Charlie deve andare in pensione. Al suo posto arriva una motrice Diesel e Bob non si da pace a vedere il suo amico su un binario morto destinato ad arrugginire. Si rifiuta così di salire alla guida di qualsiasi altro treno e da capo macchinista viene degradato a pulitore di motrici. Ma ancora non è detta l'ultima parola per i due amici.
    Sul viale del tramonto altre sorprese, belle, sono in arrivo per Bob e Charlie.
   

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