Cultura

Pulley, esordio tra orologi e magia

La scrittrice inglese parla del suo primo romanzo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 3 MAG - NATASHA PULLEY, 'L'OROLOGIAIO DI FILGREE STREET' (BOMPIANI, PP. 384, 16,00 EURO) Gli orologi, il fascino dei meccanismi che scandiscono il tempo e strani esseri. Natasha Pulley al suo fortunato esordio con 'L'orologiaio di Filgree Street', un romanzo classico ambientato nella Londra del 1883 in cui si trovano paure di oggi, pubblicato da Bompiani in una preziosa edizione, dice all'ANSA che "la complessità può essere magica". Nel suo libro, paragonato per le atmosfere a la "Bussola d'oro" di Philip Pullman, un modesto telegrafista al ministero dell'Interno viene salvato dall'esplosione di un ordigno in un pub da un orologio d'oro, un dono anonimo trovato sul suo cuscino. "Ho letto e amato i libri di Pullman con quel fascino per le cose meccaniche. Il mio debito nei suoi confronti è grande" dice la Pulley, 28 anni, che ha vissuto in Giappone e ora abita a Bath, in Inghilterra.
    "Ho ambientato il mio primo romanzo nel 1883 perché volevo inserire il tema degli attacchi irlandesi a Westminster avvenuti tra il 1880-1885. Avevo nella testa questa data fissa. I meccanismi a orologeria sono qualcosa di magico. Il vantaggio del romanzo storico è di ricordarci che le cose di cui abbiamo paura oggi possono essere le stesse di cui avevamo paura 100 anni fa" racconta la scrittrice.
    Dopo essere sfuggito all'attentato il telegrafista diventa investigatore antiterrorismo e rintraccia l'artigiano che viene dal Giappone che ha fatto il suo orologio, Keita Mori. "Ho molto studiato i maghi e la magia del XIX secolo. Mori è un chiaroveggente. Ho vissuto a Tokyo 18 mesi e anche nel nord del Giappone. Se uno avesse chiesto a un londinese dell'era vittoriana quale fosse la quintessenza dell'esotismo avrebbe detto il Giappone. Per la mia storia è perfetto. Poi ho studiato il giapponese ma è molto difficile". Per Mori con il suo laboratorio di vecchie case in una stradina di vecchie case, "il tempo è fondamentale. E' diventato orologiaio - spiega la Pulley - perché crea il tempo ma la sua concezione va oltre, riguarda il futuro" .
    La scrittrice adora la "complessità: come esperienza personale, quando vedo qualcosa di complesso penso sempre possa fare qualcosa di magico. Quando scrivo devo scrivere per me stessa" racconta e annuncia che sta scrivendo il sequel de 'L'orologiaio di Filgree Street'. "Non so spiegarmi il successo che ha avuto e sono un po' terrorizzata dal pubblicare altri libri che non abbiano lo stesso impatto". Della Brexit? "Sono stata scioccata, non potevo credere che avessimo votato per qualcosa di così stupido" dice spostando i suoi lunghi capelli ramati. (ANSA).
   

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