Cultura

Giambersio, epilogo diverso per Odissea

In un romanzo l'ultimo viaggio di Ulisse nel Mediterraneo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 7 APR - ANTONIO GIAMBERSIO, "ODISSEA, L'EPILOGO" (GANGEMI EDITORE, PP. 315, 24,00 euro).
    Come poteva Odisseo, l'eroe dal multiforme ingegno, finire i suoi giorni nella tranquillità domestica al fianco della sua sposa Penelope? Dieci anni dopo la sconfitta di Proci, una smania incontenibile si impossessa di lui, e come gli aveva predetto l'indovino Tiresia, parte per un viaggio lungo le coste del Mediterraneo, superando le colonne di Eracle. Tutto questo non viene raccontato, ovviamente, nei classici greci. Il nuovo viaggio del re di Itaca inizia dove si era conclusa l'Odissea e nasce dalla fantasia di Antonio Giambersio, che in un volume intriso di mitologia e cultura pan-mediterraneo, riattualizza, in forma di romanzo storico, il poema classico, in 'Odissea. L'epilogo'. L'autore non è un grecista ma un medico chirurgo e il volume è la sua prima opera narrativa. I riferimenti del libro sono alti: la cultura classica, ma anche Dante e il ventiseiesimo canto dell'Inferno con il "folle" ultimo viaggio di Ulisse. Il volume parte dal capitolo 25/o, ponendosi, idealmente, come il prosieguo dell'Odissea. Esattamente come i due poemi omerici, Iliade e Odissea, il romanzo si compone di 24 libri e parte dalla nozze di Telemaco e dal commiato sulla tomba di Laerte, la rottura con Penelope. Nel rispetto del mito greco, il nuovo viaggio di Odisseo è voluto dagli dei, che ha lo scopo di acquisire saggezza attraverso nuove esperienze. Con nella mente il ricordo del valoroso soldato che aveva combattuto sotto le mura di Ilio, quest'uomo dai capelli grigi non riesce ad opporsi al suo destino: un nuovo viaggio nell'ignoto, incontro a prove terribili. In questo romanzo, Odisseo non è l'eroe descritto nei poemi classici, piuttosto un uomo fragile come tutti gli altri che si confronta con il vento, le stelle, il dolore, il mistero della nostra esistenza, la malattia e la morte. Nel corso del suo peregrinare incontra saggi, barbari senza timore degli dei, re, filosofi, mercanti. La sua avventura lo porrà al fianco di scriba egizi e sacerdotesse e anche ad ascoltare le lezioni del filosofo Pitagora. Alla fine Odisseo, ormai vecchio, farà ritorno ad Itaca dove avrà termine la sua preziosa vita.
   

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