Cultura

Lea e l'elefante, una favola d'amicizia

Per grandi e piccini, secondo albo illustrato coreana Kim Sena

Redazione Ansa

 (ANSA) - ROMA, 22 GEN - KIM SENA, LEA E L'ELEFANTE (ed.
    Orecchio Acerbo, pp. 44 - 15,00 euro). C'era una volta Lea, una bimba dai grandi occhi scuri, la camicetta con il fiocco e le scarpe lucide con il cinturino. Lea aveva proprio tutto: una bella casa, tanti giocattoli, persino una coroncina da mettere sul capo. Ma, nonostante tutte le belle cose che possedeva, la sua testa continuava a essere vuota. E le sue giornate, noiose e monotone. Quando ecco che un pomeriggio, andando a spasso, Lea incontra un elefante. Lo invita subito per un tè e gli promette qualcosa di davvero eccezionale: lo farà volare.
    Con il tratto gentile della sua matita sfumata, quasi entrando in punta di piedi in quel mondo fatto di scoiattoli che sgranocchiano nocciole in salotto ed elefanti che parlano alle bambine, così Kim Sena, giovane disegnatrice coreana di Seul, inizia la sua nuova favola: ''Lea e l'elefante'', storia tutta da sfogliare di una grande, anzi di più, di una ''pachidermica'' amicizia, e suo secondo libro illustrato dopo il successo di ''Renna Bianca'', che arriva in questi giorni in libreria in Italia, sempre per Orecchio Acerbo editore.
    Una fiaba per bambini, ancora sul tema universale dell'amicizia e degli affetti, dove uomini e animali parlano e vivono insieme, ma anche un dolcissimo universo di sogni da sfogliare per gli adulti, dove i momenti di ''scontro'' con la realtà hanno i tratti tristi e imperfetti mentre il mondo del ''tutto è possibile'' quelli belli e aggraziati dei grandi occhi di una renna o di un elefantino. Se nel primo libro poteva accadere che una mamma si trasformasse accidentalmente in rana, una renna viaggiasse comodamente in treno e un rametto di bonsai potesse germogliare sulle corna ferite dell'animale, questa volta per Kim Sena anche in una fiaba a un elefantino tutte quelle bambole e giocattoli costosi, una casa tanto grande o il cavalluccio a dondolo non fanno alcuna impressione. Ecco allora che disegno dopo disegno Lea le tenta tutte per conquistarlo, fino a promettergli un sogno impossibile: volare. Basterà che lui, tutto dipinto di bianco, si alleni correndo ogni giorno con un palloncino rosso legato sulla proboscide. La fiducia è talmente tanta che l'elefantino prova e riprova, ma questa non è la favola di Dumbo e il povero cucciolo non ottiene alcun successo. Anzi rimane sempre più solo e lontano dai propri amici. Perchè invece, è questo il messaggio che scopriranno entrambi, non c'è bisogno di promettere l'impossibile per volersi bene e fare amicizia, ne' di tanti oggetti belli e costosi per riempire un vuoto che solo un amico può colmare. Molto meglio è giocare insieme. Perché, come dice l'elefante a Lea, ''anche se non sei così tanto speciale, noi due siamo amici''. E allora, anche volare sarà possibile.(ANSA).
   

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